Roma, 5 Luglio 2016 - Villa Ada Roma Incontra il Mondo
Foto di Andrea Marchegiani Non c'era assoltamente da perdere l’occasione di assistere ad una performance live dei Wilco. Le aspettative personali erano alte, soprattutto avendo letto molti pareri entusiasti in giro sulla rete e più inviti a non mancare ad una delle date del tour italiano di Jeff Tweedy e compagni. Il gruppo statunitense mancava dalla capitale da ben sei anni ed anche se la propria freschezza musicale talvolta non sia rimasta intatta (almeno su disco), l’esperienza live ha dimostrato tutt’altra cosa. I Wilco riescono a trasformarsi in una macchina da guerra, in grado di calamitare il pubblico (oltre un migliaio presente a Villa Ada) e capace di mantenere un livello davvero alto di amalgama sonora, come pochi gruppi in circolazione sono in grado di fare. La serata si apre tutta alla volta del nuovo disco Star Wars, pubblicato inaspettatamente lo scorso anno, con la rapida successione di "More..", la sbarazzina movenza di "Random Name Generator" e "Joke Explained". Durante le oltre due ore d'immersione sonora, Tweedy e compagni spaziano molto ripescando dal repertorio migliore, estratto dal premiato A Ghost is Born e Yankee Hotel Foxtrot, quest'ultimo più in bilico tra rock classico, commistione di stilemi più spiccatamente alt rock e sperimentali, senza dimenticare momenti più tenui, grazie alle intense ballate folk, background insostituibile del veterano frontman. Alcuni esempi su tutti la sognante "Jesus Etc." . Non mancano momenti di rottura ritmica e sonora, altro marchio di fabbrica del gruppo statunitense, come in "Via Chicago" ove la placida melodia intonata da Tweedy e Stirrat, si scontra improvvisamente con il caos dissonante prodotto dall’ottimo Nels Cline alla chitarra e di Glenn Kotche alla batteria. Cline è ovviamente una delle figure portanti dei Wilco, grazie alle sue notevoli capacità sia prettamente tecniche che improvvisative, ma soprattutto dal punto di vista della pregevole capacità di manipolazione del suono. Il live dei Wilco è un unico flusso sonoro senza interruzioni, da vivere letteralmente in una sorta di “apnea musicale” che prende per mano anche l’ascoltatore meno avvezzo al loro repertorio, consentendogli di vivere le numerose sfaccettature che hanno contraddistinto l'originale alt rock della band di Chicago, con scioccante naturalezza. Il pubblico è visibilmente partecipe, canta, applaude a tempo ed è a tratti scalmanato nella zona centrale. Tweedy mostra particolarmente di gradire, anzi, applaude più volte divertito. Siamo al termine, ma c’è ancora tempo per deliziare il pubblico con un rapido cambio di strumentazione (batteria mini, banjo, chitarre acustiche e melodica a fiato) per dare vita ad un bis totalmente acustico in cui spiccano la gioiosa ritmica di "War On War" e la delicata A Shot in the Arm", degna chiusura di una serata da serbare nella mente e nel cuore. |
Jeff Tweedy: chitarra, voce Data: 05/07/2016 Setlist:
|