Traendo spunto dai propri modelli della scena desert californiana, il gruppo cerca di dare un’impronta variegata al lavoro, non limitandosi ad una sola matrice. Ci sono gli ingredienti classici del noise rock, con chitarre oscillanti tra vene distorsive e riff duri, come nella tosta “Disfatta” e strutture più melodiche e lineari presenti in “Il Condannato”. Non di disegnano, talvolta, rapidi passaggi verso orizzonti più punk come nei brani “Tentazione” e “Ai Confini”. Stupisce anche, la presenza d’inserti più distanti dall’agglomerato sonoro appena elencato, come nell’avvincente brano “Il Paracadutista Equino”, che con il suo indugiare irregolare e le dure chitarre, rimembra elementi più stoner e sludge.
C’è in definitiva un mix interessante di stili ed originalità, soprattutto nelle parti strumentali, che non appiattisce mai la resa generale del disco. La loro forza riposa sicuramente nella capacità di costruire inserti strumentali molto coinvolgenti e stimolanti, come avviene nella psicotica “Ninna Nanna Per Grisù”, (pezzo tra i più interessanti del disco), suonando in maniera del tutto fresca e ben congeniata, magari con più di una strizzatina d’occhio ai propri modelli, ma tutto sommato se fatta a piccole dosi, non guasta.
Come giudizio, possiamo dire sicuramente buona la prima! Se volete ascoltarlo potete andare al seguente indirizzo.
70/100
Henrico Pantano: Batteria, voce
Davide Piatti: Chitarra, voce, basso
Valerio Paronzini: Chitarra, basso
Davide Faroldi: Chitarra, basso, voce
Anno: 2012
Label: Autoprodotto
Genere: Rock/Psichedelico
Tracklist:
01. Anni Luce
02. Il Condannato
03. Disfatta
04. Dolce Miele
05. Il Paracadutista Equino
06. Scena Tragica
07. Tentazione
08. Ninna Nanna Per Grisù
09. Ai Confini
10. Male di Grace
11. Ninna Surf