Musica potente e raffinata, contaminata, ardita nelle costruzioni: sono gli elementi che hanno caratterizzato la seconda data in Emilia Romagna del nuovo trio del grande chitarrista americano al Bravo Caffè dopo l’ultimo concerto risalente addirittura al 2011. E Scott Henderson giganteggia secondo tradizione. La sua Suhr Stratocaster è in grado di virare in due battute da una citazione blues ad una scala jazz obliqua, ricorrendo al tapping e tendendo una corda fino al limite per poi passare d'incanto ad un pugno di accordi alla George Benson. Costante la sua continua evoluzione e ricerca nel corso degli anni, si addentra con successo nel cuore di ogni genere: rock, blues, jazz declinandoli anche contemporaneamente; ma è un grande virtuosismo che non ha mai nulla di sterile. Buona parte della serata è incentrata sulla esecuzione del nuovo notevole album “Vibe Station”. Nel blues di “Sphinx” fa capolino l’eco dei migliori Tribal Tech con con tanto chorus e vibrati. In “Manic Carpet“ è esaltante il botta e risposta con la batteria di Hertz durante il bridge, mentre per “Festival of ghosts” appaiono folgoranti gli stacchi. L’intero disco appare molto ambizioso perché costruito, rispetto ai lavori del passato, su una paziente opera di scrittura di melodia ed accordi su suoni distorti. C’è spazio anche per un classico con un grande timing ritmico quale “Dolemite” (da Tore Down House) asciugato ovviamente da fiati ed Hammond. Scott Henderson travalica il significato di accordo o scala, suona tanto e a velocità enorme, riduce la rapidità per una ventina di secondi di bending, poi si lancia in accordi trasfigurati più volte, suona semplici elementi blues in direzione degli ultimi tre tasti, e muove spesso a ritroso fino al capotasto per tenere il ritmo, in successione propone un vasto campionario: porzioni di soli dagli intervalli lunghissimi, uno o due accordi piuttosto distorti e poi stop al plettro per un pezzo arpeggiato, recupero del plettro e ancora bending verso un nuovo solo. Fantastico. Convincente in definitiva è apparso anche l’amalgama con Travis Carlton al basso e Alan Hertz alla batteria, cementato anche da un album, il nuovo, elaborato dal leader con un occhio di riguardo per le vistose inclinazioni funky della sezione ritmica.
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Scott Henderson: Chitarra Data: 20/10/2015
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