La formazione che risponde al nome di Universal Totem Orchestra non è di primo pelo e, nonostante i pochi album pubblicati, nasce nel lontano 1998. Parte dei suoi membri avevano militato nei Runaway Totem e già con i primi due album, l'organico aveva dimostrato di avere le idee chiare. Si tratta di un rock prog dalla spiccata personalità, di chiara matrice italiana, con marcato rispetto dei canoni classici.Va subito detto che, a parte i primi quattro minuti, nei quali Ana Toires Fraile ricorda lontanamente Flora Purim dei primissimi Return To Forever di Chick Corea, la restante parte dell’album è interamente cantata in maniera lirica. L’impostazione da soprano di Ana lascia pochi fraintendimenti. La cosa potrebbe far storcere il naso ai puristi del rock che poco prediligono gorgheggi lirici, eppure bisogna amttere, non senza meraviglia (non essendo chi scrive amante dello specifico genere) che la cosa appare gradevole oltre ogni più rosea aspettativa. L’album è vario e molto movimentato e, oltre ai lirismi di cui sopra (peraltro poco pomposi e molto concreti), anche la parte strumentale non lascia certo a desiderare. È un disco prog al quale non manca proprio nulla: atmosfere, dinamismo, tecnicismi, strutture complesse e di ampio respiro. Proprio queste ultime sono infatti il fiore all’occhiello dell’incisione, nelle quali trovano posto anche sporadici inserimenti di stampo jazzistico/fusion, addirittura un accenno di Konnakol indiano nella traccia 1 e, a titolo di cronaca, anche un brevissimo richiamo di memoria dreamtheateriana nella traccia 5. Molto bravi tutti gli strumentisti che si avvicendano senza sosta in primo piano, in un album praticamente privo di pause o momenti stantii. In definitiva, un gran bel disco che difficilmente deluderà gli amanti del prog. Anno: 2017 Label: Black Widow Records Genere: Progressive Rock Tracklist: 01.Terra Cava 02.Codice Y16 03.Elogio Del Dubbio 04.Architettura Dell’Acqua 05.Città Infinite 06.Mare Verticale Formazione: Ana Torres Fraile: Voce Antonio Fedeli: Sassofono Daniele Valle: Chitarra Fabrizio Mattuzzi: Tastiere e pianoforte UTO G. Colin: Batteria Yanik Lorenzo Andreatta: Basso Special Guests: Adriano Vianini: Voce Alessandro Andreatta: Chitarra in “Architettura Dell’Acqua” Francesco Festi: Voce Gianni Nicolino: Tabla in “Elogio Del Dubbio” Mirko Pedrotti: Vibes in “Città Infinte” Oscar Cordioli: Voce Samia Charbel: Voce in “Elogio Del Dubbio”
|