Prima incisione per questa formazione di Borgo a Mozzano (Lucca), il cui funerario appellativo non è altro che il nome della stazione ferroviaria dell’omonima località. Dieci tracce per circa un’ora di buona musica a suon di sonorità alternative rock prevalentemente grunge. Dieci brani tra i quali trovano spazio innumerevoli richiami ad incisioni che hanno lasciato il segno nella storia della musica, tra cui “Fiori, Serpenti” di chiara ispirazione alla nirvaniana “Come as you are”, “Viandante (sul mare di nebbia)” il cui incipit è l’esatto remake della insuperabile “Acid rain” dei Liquid Tension Experiment, e “Il silenzio della collina” nei cui accordi introduttivi si nasconde nient’altro che il riff di base di “Stand up and shout” dei Dio. La storia della musica è piena di omaggi o nella peggiore delle ipotesi di plagi artistici, e come in tutti i casi, anche in questo, l’arduo verdetto spetta all’ascoltatore di turno, al quale non resta che gioire o storcere il naso nello scoprire la corrispondenza con qualche giro di note abbandonato nei meandri della memoria. Tre indicazioni le ho date io. Agli altri l’onere, il piacere o il dispiacere di scoprire eventuali altre assonanze.
Luca Giannotti: chitarra, voce Tracklist
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