Home Recensioni Album Michael Romeo - War Of The Worlds, Pt. 1

Michael Romeo
War Of The Worlds, Pt. 1

In attesa della prossima uscita discografica dei Symphony X, il chitarrista Michael Romeo stempera l’atmosfera con il suo secondo album solista.

Sono infatti passati ventiquattro anni dalla sua prima incisione intitolata The dark chapter, ispirata ad Edgar Allan Poe e prima ancora che si formassero i Symphony X. Oltre due decadi durante le quali il suo impegno artistico è stato asservito solo ed esclusivamente a questi ultimi, escludendo ovviamente qualche sporadica comparsata in album di altri musicisti.

A differenza però di quel primo oscuro capitolo, nel quale l’elettronica programmata e campionata la faceva da padrona, escluse ovviamente le parti di chitarra, in questo nuovo album tutti gli strumenti sono suonati ben più che dignitosamente da musicisti in carne ed ossa.
Nello specifico parliamo di Rick Castellano alla voce, di John DeServio al basso e del bravissimo John Macaluso alla batteria, oltre ovviamente che di Romeo stesso alla chitarra ed alle tastiere di corollario.

Essendo il nome di Romeo, legato a quello dei Symphony X, è d’obbligo qualche paragone con le loro incisioni.
Ovviamente anche in questo caso siamo di fronte ad una incisione metal di impostazione power/prog/symphonic/epic/neoclassical, con tutti i suoi pregi, i suoi difetti e soprattutto i suoi limiti di genere, dove però la componente commerciale ed “orecchiabile” è leggermente più presente.

L’album è strutturato su un concept, che a giudicare dal titolo dovrebbe prevedere un prosieguo, ispirato alla Guerra dei Mondi di H.G. Wells, nel quale trovano spazio inserti epico/sinfonici, ma dove sovrastano su tutto cavalcate ritmiche a doppia cassa e riff incalzanti alla velocità della luce.....seppur a volte scontati e troppo abusati dal metal moderno.

Rick Castellano fa il suo sporco lavoro, ma non è ovviamente Russel Allen, mentre Macaluso si adegua alla perfezione ai ritmi dettati dal chitarrista, che come sempre brilla per velocità e pulizia esecutiva. Senza infamia e senza lode le parti di basso di DeServio, che in maniera dignitosa ma anonima, supportano adeguatamente la ritmica d’insieme.

Questa volta Romeo non si è fatto mancare neanche la ballata di taglio melodico/radiofonico, intitolata Believe, la cui però durata non gioca certo a favore di quest’ultima caratteristica.
Forse alcune composizioni ed alcune parti di cantato ricordano vagamente quelle associabili al buon Malmsteen anche dei tempi passati, ma in definitiva siamo di fronte ad una ottima incisione, a mio avviso di qualità complessiva inferiore a quelle dei SX, ma pur sempre valida.

Tanti assoli di chitarra, tante mitragliate di doppia cassa, tante invocazioni urlate a squarciagola, tanti incipit ed intermezzi orchestrali solenni...e per di più tutti i cognomi sono di origine italiana...ooops.....cosa si può chiedere di più.






Michael Romeo: Guitars, keyboards, orchestrations
Rick Castellano: Vocals 
John DeServio: Bass guitar
John Macaluso: Drums

Anno: 2018
Label: Mascot Label Group / Music Theories Recordings
Genere: Power/prog/neoclassical Metal


Tracklist:

1.Introduction
2.Fear of the Unknown
3.Black
4.F*cking Robots
5.Djinn
6.Believe
7.Differences
8.War Machine
9.Oblivion
10.Constellations


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