Molto maideniana nel suo progredire "Pathfinders", "Poseidon" invece consente al combo di scaricare la propria rabbia sonora, per un pezzo sicuramente non di facile presa ma indubbiamente affascinante, sopratutto per la bella prestazione vocale. In "Leningrad" è molto vario il lavoro delle due chitarre: una sputa un riff energico, l'altra tesse una parte più melodiosa. Anche qui da segnalare il buon refrain. Sul finale arrivano "Enigama" e "The Ghosts of Iwo Jima": la prima come di consueto in questo LP progredisce maestosa per poi subire un'accelerazione degna dei Judas Priest dei primi anni '80, nella title track invece sembra che a suonare il riff d'apertura ci sia Zakk Wilde. Il brano ha un impianto più rilassato e melodico rispetto a tutte le canzoni precedenti, ma dimostra un songwrting d'eccellenza da parte degli Anthenora. Menziona a parte la merita la splendida copertina e tutto il book proposto con la solita eleganza con tutti i testi e bellissime illustrazioni ad opera di Diego Maniscalco.
The Ghosts of Iwo Jima ci riconsegna una band divenuta più introspettiva e attenta alla composizione del brano, concedendo pochi momenti cathcy e più attenzione al lavoro di rifinitura. La classe non è acqua e questo disco dimostra come gli Althenora di classe ne abbiano da vendere. Bentornati.
78/100
Luigi Bonansea: Voce
Stefano "Pooma" Pomero: Chitarra
Danilo "Man" Bar: Chitarra
Marco "Kaste" Castellano: Basso e contrabbasso
Fabio "Smaro" Smareglia: Batteria
Anno: 2010
Label: My Graveyard Productions
Genere: Heavy Metal
Tracklist:
01. Machine-Gunner
02. The Sniper
03. Valkiria
04. The Old Guard
05. A Bridge too Far
06. Her Heyes
07. Leningrad
08. Pathfinders
09. Poseidon
10. The War of the Rats
11. Enigma
12. The Ghosts of Iwo Jima
Sul web:
Anthenora
Anthenora @MySpace