Con “Fired mark” si ritorna un po’ alla componente trash che caratterizza lo stile degli Svart Vold che non mancano di cantare parte di alcuni brani in italiano, dando così quel tocco personale che non fa mai male. All’interno del brano vi è un’alternanza di parti più tranquille e altre più energiche. Quest’ultime caratterizzano la successiva “The final crusade” che si apre con un coro di chitarre che intonano una melodia arabeggiante. Con “Invasion!” invece vi è un crescendo adrenalinico quasi senza sosta che crea un’atmosfera a dir poco opprimente, ma d’effetto, che si protrae in “Time for the punishment”. La sezione ritmica cambia all’interno del brano “Stalingrad”, che dura dieci minuti, dove l’atmosfera si fa più fredda e il sound viene arricchito da effetti sonori e da variazioni stilistiche,soprattutto nella parte centrale.
L’ultima canzone, “My void”, ritorna un po’ al sound tipico degli Svart Vold che, con questo album, hanno saputo combinare in modo sapiente diversi stili musicali e di certo non hanno annoiato l’orecchio dell’ascoltatore.
79/100
Guido Pelizzari: Voce growl e scream
Federico Cartolano: Basso e voce scream
Marco Lazzarini: Chitarra
Angelo Ciardiello: Chitarra
Francesco Cartolano: Batteria
Anno: 2011
Label: Buil2Kill Records
Genere: Death/Trash Metal
Tracklist:
01. 100 people
02. Dead invain
03. Hanging Revolution
04. Raping the triumph
05. Fired mark
06. The final crusade
07. Invasion!
08. Time for the punishment
09. Stalingrad
10. My void