Dietro il monicker Majestic Downfall si cela il musicista messicano Jacobo Cordova, già bassista degli Antiqua e ideatore del progetto thrash metal Ticket to Hell. The Blood Dance è il suo quarto lavoro dopo il demo The First Abyss, lo split album in coppia con i romagnoli Ansia ed il precedente full-lenght Temple of Guilt del 2009.
Il disco si apre con il morbido arpeggio della title track, ma la momentanea sensazione di calma è presto infranta dal fragore ritmico e dall’ingresso della voce cavernosa di Jacobo; è la quiete prima della tempesta, è una breve visione del paradiso prima della “maestosa caduta” nell’abisso di un girone dantesco. Si prosegue, infatti, con il doom cadenzato ed opprimente di “From Black To Dead” e “Majestic Embrace”, questa ultima impreziosita da un bel passaggio acustico. “Army Of Salvation” cresce in velocità e regala un po’ di respiro prima di ritornare alle atmosfere tristi e decadenti di “An Untravelled Road”, che si segnala per i numerosi cambi di tempo e per alcune indovinate sequenze armoniche. “Cronos” è un brano, scritto in origine dagli Antiqua, nel quale si sperimentano sonorità differenti e dove anche la voce cerca sfumature nuove, sempre ruvide, ma lontane dal growl. La chiusura è affidata agli accordi minori ed al ritmo lento e pesante di “On Silent Wings”. I pezzi hanno una durata media di otto minuti e la chitarra gioca sempre un ruolo predominante. Il suono è spettrale ed in alcuni frangenti non è difficile cogliere echi dei primi My Dying Bride e dei Katatonia. Perfettamente riuscita è la fusione tra le strutture violentissime e soffocanti e le parentesi più melodiche e sognanti. Autore del tutto è Cordova, il quale, fatta eccezione per la batteria, suona praticamente da solo l’intero album; per questo motivo il prodotto finale è un disco omogeneo e coerente, nel quale l’artista messicano fa confluire tutte le proprie influenze, che spaziano dal death, al gothic doom, passando per il thrash. Consigliato agli amanti delle sonorità estreme ed in particolare del doom metal europeo degli anni ’90. 70/100
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Jacobo Cordova: Chitarre, basso e voce Anno: 2011 |