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Jolly Rox

I Jolly Rox, prendono il nome dall’iconico vessillo dei Pirati: il “Jolly Rogers”. La musica del trio è una miscela esplosiva, il cui ingrediente principale è il Rock and roll. Intelligenti, scanzonati, ironici - ma anche profondi nel guardare ad alcune storture della società attuale - portano in alto la bandiera di uno Sleaze/Street Metal, che loro hanno ribattezzato “Cyber Glam”.

- TUTTE LE FOTO incluse nell'intervista sono di proprietà dei Jolly Rox e dell'autore (o autori) degli scatti -

JOLLY ROX

Joey Zalla: Voce, Chitarra ritmica, Chitarra solista

Captain Keep (Claudio Garombo): Basso

Joe La Grotta: Batteria

Falcone Erika: Social Media and Band Internal Management

DISCOGRAFIA:

2010 - Album - “Welcome To My Twisted Room”

2013 - EP - “Jack And The Magic Bean”

2018 - EP - “Dreamers’ Paradise”

2024 - singolo e video - "We Are The Nite"

2024 - singolo e video - "Shake It All"

 

- A&B - Ciao ragazzi, chiediamo a Joey (che è l’unico componente della band presente dall’inizio), quanta forza di volontà occorre per tenere ancora vivo un progetto nato nel lontano 2005? Quali sono state le difficoltà più dure da superare?

- Joey (chitarra e voce) - Occorre tantissima forza di volontà, hai ragione. Abbiamo iniziato a suonare dal vivo nel 2005, ma eravamo troppo giovani, problematici e pieni di ego. Inoltre ritengo di essere stato veramente sfortunato negli incontri poiché gli elementi con cui ho suonato in passato erano nella maggior parte dei soggetti insopportabili. Posso dire inoltre che, come è risaputo, in questo paese non esistono vere case discografiche per il Metal in generale, al massimo ce ne sono un paio che si autocelebrano e non si capisce per quale motivo sono molto ambite da molte band dell’underground, ma se ci facciamo caso nessuno dei loro artisti ha mai vissuto di musica e mai lo farà. Tutt’oggi è insopportabile vedere le nuove generazioni idolatrare oscenità da un lato e marcire in casa sui social dall’altro, e pertanto la mia non è tanto forza di volontà quanto forza d’inerzia.

- A&B - Avete finalmente trovato la formazione stabile?

- Jolly Rox - Speriamo di sì, ma questo dipende da ognuno di noi in primis. Per il momento ci stiamo divertendo e mettendo impegno.


Captain Keep (bs), Joey Zalla (vc e ch), Joe La Grotta (bt)

- A&B - Ci aiutate a mettere ordine nella vostra discografia? Noi contiamo un demo, tre Ep ed un full lenght, è giusto?

- Joey (chitarra e voce) - In realtà abbiamo all’attivo 3 demo terribili, che vi prego di dimenticare, un full album del 2010 e due EP rispettivamente del 2013 e 2018. Inoltre abbiamo pubblicato due nuovi singoli quest’anno, di cui potete trovare i video su YouTube.

- A&B - State lavorando su un nuovo disco? Quando uscirà?

- Joey (chitarra e voce) - Sì, diciamo di sì, anche se ormai il concetto di “album” ormai si è un po’ perso. Per questo diamo molta importanza ad ogni singolo e altrettanta importanza ai video, un aspetto che ci piace e interessa moltissimo.

Joey Zalla (voce e chitarra)

- A&B - Al di là della chiara allusione sessuale contenuta nel titolo, ci potete spiegare il significato dei seguenti versi di “Shake it all”? “The TV blasting gave me a new point of view / while those ugly screaming people try to sell me what's true / with rainbow massed reasons as stronger glue / Shake it all and show me how much you are emancipated / When I call don't hide your passion and I won't hide my hate”… [trad.: “L'esplosiva TV mi ha dato un nuovo punto di vista / mentre quelle brutte persone urlanti cercano di vendermi ciò che è vero / con ragioni di massa arcobaleno come collante più forte / Scuoti tutto e mostrami quanto sei emancipato / Quando chiamo non nascondere la tua passione e io non nasconderò il mio odio”…]

- Jolly Rox - Bella domanda. Un altro aspetto molto irritante della società di oggi è il fatto che i media, in primis la TV, fa di tutto per venderti congetture e stupide opinioni come verità assolute, ma le verità assolute sono solamente di tre tipi, teoremi, assiomi o dogmi. Non solo non si trova mai nessuno di questi casi, ma difficilmente l’umano medio sa minimamente di cosa sto parlando, e non sto a spiegare senno’ facciamo notte. Questo è il “Politically correct” in tutte le sue contraddizioni. La tolleranza imposta con la prepotenza, l’inclusività imposta col giustizialismo, e soprattutto non ho mai visto niente di più frustrato e collerico dei maniaci del politicamente corretto, che non vorrebbero altro che inasprire le pene esclusivamente riguardo a quel che gli pare quando gli pare. È una moda cavalcata in maniera ferocemente ipocrita per ottenere facili consensi. Roba da paraculo. Una propaganda falsamente buonista che in realtà è fatta di frustrati che non vedono l’ora di “dissare” (ovvero tentare di umiliare aggressivamente con le parole) chiunque non si lasci coinvolgere. Quindi sostanzialmente, per non andare troppo nel dettaglio, diciamo che si tratta di un testo scritto da qualcuno che è totalmente stufo dell’idiozia dilagante, delle frasi fatte con ben poco contenuto e senso, dei greggi di pecore umane che tentano di promulgare un oceano la banalità, perché che il razzismo e l’intolleranza siano cose sbagliate si dovrebbe imparare alle elementari.

- A&B - In “We are the nite” citate “Live Wire” dei Motley Crue, quali sono le altre band che ispirano il vostro stile?

- Joey (chitarra e voce) - Come si può intuire quello che ha ispirato questa band è in primis tutto il panorama Hair Metal, come i Ratt, i Poison, gli Skid Row ecc.

- A&B - Chiacchierando con un’amica è venuto fuori che Joey somiglia a Sebastian Bach, quanto conta il look in una band come la vostra?

- Joey (chitarra e voce) - Me lo hanno detto in diversi, spero non si intenda in Sebastian Bach odierno. Comunque il look, o aspetto scenico, direi che conta tantissimo, non per essere vanitosi o appariscenti a tutti i costi come il primo che passa potrebbe pensare, ma semplicemente per il concetto di arte visiva. Poiché nella musica non esiste solamente il fattore auditivo , basti pensare all’opera signori.

- A&B - Come nasce la collaborazione con Erika Falcone (manager e curatrice dei vostri social)? È per caso parente del grande chitarrista Arthur Falcone?

- Joey (chitarra e voce) - Credo sia parente del Magistrato Falcone, ma posso sbagliare. Sentiamo Capt Keep.

- Capt Keep (basso) - No no, non è parente di nessuno dei due. La collaborazione nasce con il mio ingresso nel gruppo, il suo aiuto è fondamentale perchè porta vita negli account social della band. Grazie al suo supporto abbiamo sempre un sacco di contenuti live che lei poi posta sapientemente sui social, grazie al suo operato ci sono parecchie interazioni e gli account sono cresciuti parecchio. Pensa che buona parte delle riprese del video di “We are the nite” sono frutto del suo lavoro, in più fornisce sempre un grande supporto logistico in tutte le situazioni oltre che una voce fuori campo. Personalmente credo che oggi in ogni gruppo dovrebbe esserci qualcuno che ricopre questo ruolo in quanto ora la presenza sui social è fondamentale per ottenere visibilità.

Captain Keep (basso)

- A&B - I vostri video ufficiali sono molto accattivanti, chi è il regista?

- Joey (chitarra e voce) - Grazie del complimento, mi fa molto piacere. Per la maggior parte il regista sono stato io stesso, per quanto riguarda i nuovi video dell’ultimo anno li abbiamo fatto tutti insieme in collaborazione. Ritengo sia stato un valore aggiunto.

- A&B - Come è andata l’esperienza al Sanremo Rock?

- Joey (chitarra e voce) - Sanremo?? Sono avvelenato. Mai più. Più di 30 band che hanno suonato per terra senza palco in un bar... disagio! Complimenti agli organizzatori e alla loro capacità di non imbarazzarsi da soli. Inoltre mio cugino vinse quel concorso molti anni orsono. Cosa successe dopo? Il nulla cosmico ovviamente. Lasciate perdere per amor proprio raga.

- A&B – Joey, è nota la tua passione per George Benson, avete mai pensato di coverizzare un suo pezzo alla maniera dei Jolly Rox?

- Joey (chitarra e voce) - Guarda, a dirti la verità mi piaceva un po’ George Benson molti anni fa, poi non lo ascoltai più… E in quanto a cover non ne facciamo molte, anzi solamente una. “I fought the law and law won” dei Clash, perché ce la sentiamo profondamente nostra nel suo significato… LOL

- A&B – Avete passioni extra musicali?

- Joey (chitarra e voce) - A me piace il Wing Chun [è uno stile di Kung Fu - n.d.R.], Bikerare in Harley Davidson e altre cose proibite dalla legge. Appunto.

Joey Zalla in versione byker

- A&B - Siete stati selezionati per suonare al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta), evento che si terrà il prossimo 17 agosto. Come siete venuti a conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione?

- Joey (chitarra e voce) - Abbiamo scoperto il Rock Metal Fest tramite Internet. Li ringrazio per averci selezionato, io personalmente lo apprezzo molto.

- A&B - Cosa si deve aspettare chi verrà a vedervi dal vivo?

- Joey (chitarra e voce) - Secondo me bella musica ed energia esplosiva, e più gente parteciperà e … più ci divertiremo, promesso.

- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”.

- Joey (chitarra e voce) - Che dire, grazie a voi di Artists & Bands per l’intervista e grazie a tutti quelli che ci hanno seguito, seguono e seguiranno.

Joe La Grotta (batteria)

 

 

 


 

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