Home Interviste C.O.B.R.A.

C.O.B.R.A.

Negli anni i C.O.B.R.A. hanno subito vari cambi di line-up e, come ci hanno raccontato loro stessi, hanno spesso "mutato pelle come fa un serpente". Ora, finalmente, sembrano aver trovato una stabilità e sono pronti a presentare in sede live le canzoni estratte dal loro primo lavoro Conspiracy of Blackness and Relative Aftermath (uscito ufficialmente a Febbraio 2016). Hanno risposto alle nostre domande il fondatore e chitarrista della band Antonio Bortone e la vocalist Grazia Riccardo.

C.O.B.R.A.
Grazia Riccardo: Voce
Antonio Bortone: Chitarra solista, voce
Vito Zingarelli: Chitarra
Marco De Felice: Basso
Oronzo Santoro: Batteria

- A&B - Ciao Antonio, circa otto anni fa esisteva già una prima incarnazione dei Cobra, cosa è successo da allora ad oggi?
Antonio Bortone [C.O.B.R.A.] - Domanda di riserva? Ne sono successe tante… Potremmo star qui a parlarne tutto il giorno! Come ben sai tutte le band passano degli alti e bassi, cambi continui, gente che ci crede, persone che lo fanno per divertimento, altre per hobby… Ad un certo punto volevo mollare tutto e accantonare per sempre il progetto Cobra ma dopo una lunga riflessione, incoraggiato a quel tempo da coloro che erano entrati a far parte della nuova line-up, ho ripreso in mano la situazione. Dopo un periodo di tranquillità sono ricominciati i problemi, la partenza improvvisa del bassista, le divergenze con il batterista… Cambi, su cambi, delusioni, nervosismi, persone o meglio pseudo-musicisti dell’ultima ora, che dicono di voler fare, ma all’atto pratico ti fanno solo perdere tempo e, alle volte, la voglia di fare! Dopo tutto questo, sono ancora qui insieme ai miei nuovi compagni di avventura, che spero vivamente, per la mia sanità mentale (ride), siano i componenti definitivi dei C.O.B.R.A.. Non è facile portare avanti una band di questi tempi, ci vuole una grande forza d’animo e soprattutto bisogna trovare degli individui che vivono per la Musica.

- A&B - Il vostro attuale monicker è l’acronimo della frase “Conspiracy Of Blackness and Relative Aftermath” (alla lettera: la “Cospirazione dell’Oscurità e le Relative Conseguenze”), ma cosa volete indicare esattamente?
- Grazia Riccardo & Antonio Bortone [C.O.B.R.A.] - A noi piace rispondere sempre nello stesso modo a questa domanda, perché in queste parole rivediamo noi stessi, il nostro modo di essere. Il nome di questa band è cambiato spesso negli anni, mutando pelle come fa un serpente. Come quest’ultimo ci siamo lasciati dietro il nostro, vecchio e pesante, involucro squamoso, fatto di esperienze belle e brutte, che portiamo con noi per non dimenticarci mai ciò che siamo stati. All’unanimità, nel 2014, abbiamo deciso di mantenere solo la parola, C.O.B.R.A., rivestendola di un nuovo significato più personale, più vicino a ciò che la band è adesso; trasformandola nell’acronimo di “Conspiracy Of Blackness & Relative Aftermath”. Il significato è insito nel nome e deriva essenzialmente dal come e dal perché nascono i nostri brani. La musica è un mezzo per esprimere e far emergere emozioni, sentimenti e sensazioni celate ai più, spesso nascoste anche a noi stessi, quella sorta di lato oscuro che ognuno di noi ha, che emerge quando meno ce lo aspettiamo. Questa oscurità, non deve esser vista come negatività ma come energia da incanalare, come un viaggio...e le sue conseguenze sono il cambiamento.


C.O.B.R.A. - (Foto live by "Eric" G. Laterza) da sin. Antonio Bortone, Grazia Riccardo e Oronzo Santoro

- A&B - I vostri testi si basano su leggende e racconti popolari, quale è il brano che racchiude la storia più impressionante?
- Grazia - Penso che la storia più impressionante sia quella che raccontiamo in "Mary’s Blood", dove narriamo la leggenda di una ragazzina che venne sepolta viva dal padre. Mi piacerebbe raccontartela: “Questa storia viene collocata tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900. Narra di una giovane fanciulla, Mary, di 16 anni, figlia di un dottore. Ella si ammalò di difterite e, purtroppo, entrò in coma. La malattia era contagiosa e il padre non riuscendo a curarla, fece credere a tutti che per la figlia non ci sarebbe stato più nulla da fare e la seppellì lui stesso. La madre non riuscendo a capacitarsi di ciò che era successo alla figlia, prima di seppellirla fece legare al polso della giovane una corda che spuntava fuori dalla bara, collegata ad una campanella appesa ad uno stecco di ferro. Così se Mary si fosse risvegliata, la campana avrebbe suonato. La madre, onde evitare di non sentire il suono della campanella, espresse il desiderio di passare la notte nel cimitero, ma il marito, per non farle scoprire la verità, le iniettò un sonnifero e la riportò a casa. Il giorno dopo i due si recarono nuovamente al cimitero e con sgomento la madre notò la campanella divelta per terra. Iniziarono a scavare nella speranza che la figlia fosse ancora viva. Quando riuscirono ad aprire la bara si parò davanti ai loro occhi una scena raccapricciante: il vestito, il viso e il resto del corpo erano intrisi di sangue, e le mani erano diventate irriconoscibili, spolpate fino all’osso. I due capirono che Mary era morta dopo una lunga agonia, in preda alla paura aveva cercato invano di aprire una via di fuga nel legno. Il giorno dopo, nel bagno adiacente alla camera della ragazza, trovarono lo specchio rotto ed il corpo del padre di Mary che giaceva a terra morto… Il viso era segnato da un’espressione profonda di terrore. La leggenda narra che se ti posizioni davanti ad uno specchio con solo la luce di una candela a farti compagnia, girando su te stesso e invocando il nome di Bloody Mary per tre volte, accanto al tuo riflesso comparirà quello della ragazza, accompagnata sempre dal suono di una campanella, con le sue mani insanguinate protese verso di te. Se la guarderai attraverso il riflesso dello specchio, lei ti dirà il tuo futuro, ma se ti giri guardandola negli occhi lei ti perseguiterà fino a portarti alla follia e alla morte”. E’ una storia abbastanza impressionante?

- A&B - Di cosa parla Anthelion (l’Antelio indica un “fenomeno astronomico e cioè quella macchia biancastra, immagine del Sole, che si forma sul cerchio parelico nel fenomeno dell’alone”), il brano che avete scelto per il vostro primo (bellissimo, ma molto inquietante)  video?
- Grazia - "Anthelion" è un viaggio introspettivo, uno scontro/incontro con le nostre paure più nascoste. L’antelio qui non è visto come fenomeno astronomico, ma come luce suprema che inonda le oscure deformità dell’animo. Quando si è soli e si cade nei profondi abissi della solitudine interiore, camminando sul filo del baratro, si ha bisogno di una luce, di un pensiero felice che ci faccia ritornare a camminare su sentieri più sicuri. La lotta tra l’Io e il Sé, tra Eros e Thanatos, i ricordi insabbiati dal vento, il dolore, la follia… Tutto questo è Anthelion, un crogiuolo di sentimenti contrastanti, che nel bene e nel male tingono questa vita di mille sfumature.

- A&B - Quali sono le vostre influenze musicali?
Antonio - Inizialmente sia il sound sia l'obiettivo da raggiungere era stato quello di creare un gruppo tendenzialmente di matrice ottantiana che partiva dalla NWOBHM dei Saxon e dei Diamond Head per arrivare all'Hard & Heavy di Judas Priest, Iron Maiden, e Motörhead. Successivamente, sperimentando e maturando musicalmente, abbiamo iniziato a fondere l'aggressività dell'heavy metal con le sonorità oscure del gothic e del modern melodic metal intrecciando cori maschili al cantato femminile in stile Lacuna Coil, sezioni melodiche folk (ispirate a gruppi come Amorphis, Ensiferum) a parti più Aor/progressive rock in stile Toto.

- A&B - E invece quali sono le vostre ispirazioni letterarie (autori preferiti, libri importanti)?
- Grazia - Rispondere a questa domanda è un vero piacere! I libri penso siano delle fonti essenziali dalle quali carpire spunti eccellenti per la stesura di nuovi testi, canzoni e noi  siamo tutti attivissimi lettori! Autori che prediligiamo ne potremmo elencare proprio tanti, inizio con il citare alcuni nomi di scrittori illustri che hanno fatto la storia della letteratura a cui noi siamo molto legati, come: G. Leopardi, E. Dickinson, Paul Verlaine (la nostra "Nevermore" altro non è che una poesia di Verlaine a cui abbiamo voluto dare voce), C. Baudelaire, A. Rimbaud, J. W. v. Goethe,  W. Blake, J. Keats, S. Mallarmé, E. A. Poe, B. Stocker, M. Shelley, J. S. Le Fanu, H. P. Lovecraft, ecc... Anche la letteratura fantasy ci regala meravigliosi spunti, basti pensare a scrittori come J. R. R. Tolkien, L. Caroll, M.  Ende, C. S. Lewis, ecc… I libri di mitologia greca e nordica ci danno innumerevoli elementi e idee… Sicuramente anche nei prossimi album gli omaggi alla letteratura non mancheranno…


C.O.B.R.A. - (Foto live by "Eric" G. Laterza) Grazia Riccardo

A&B - Grazia, che studi di canto hai seguito?
- Grazia - Inizialmente ho cominciato a studiare da  sola come  autodidatta, la passione per la musica ed in particolare per il canto è stata sempre viva e vibrante in me. Ma è nel 2011 che ho iniziato a studiare privatamente canto lirico con il Maestro Lorenzo Melissano. Sto cercando di specializzarmi in canto Rinascimentale e Barocco, l’obiettivo è quello di iscrivermi al biennio specialistico in Conservatorio per realizzare un piccolo/grande sogno e per prendere una seconda laurea, andando così a completare il mio percorso di studi basato sul connubio tra Arte e Musica.

- A&B - Trovi difficoltà ad utilizzare il tuo stile vocale in brani prettamente heavy-rock?
- Grazia - No per nulla! Anzi, amo davvero tanto sperimentare. Mi diverte mescolare vari generi, utilizzare tutte le voci racchiuse in me, sfruttando tutte quelle caratteristiche psichiche che fanno parte della mia personalità. La voce è uno strumento meraviglioso e incredibile, basti pensare a un Demetrio Stratos, ad una Lisa Gerrard o ad una Cecilia Bartoli, ecc… Come dico sempre: “Il canto è l'urlo intonato dell'anima”.

- A&B - Sappiamo che sei anche una ottima pittrice, che tecniche usi e quale è l’artista che ti ha ispirato maggiormente?
- Grazia - Bella domanda… Amo l’Arte in tutta la sua interezza, non vi è un solo artista, in questo lungo cammino, che non mi abbia ispirata e un po’ influenzata. Posso citartene alcuni: Caravaggio, G. Klimt, V. van Gogh,  W. Kandinskij,  G. De Chirico, S. Dalì, F. Kahlo ecc… Ci sono alcuni Movimenti Artistici a cui mi sono sentita particolarmente vicina in questi anni di ricerca e studio, e che continuano tutt’ora ad alimentare il mio processo creativo, come l’Impressionismo, l’Espressionismo, l’Astrattismo, la Metafisica, il Surrealismo, l’Arte Psichedelica, ecc.. Come tecniche, durante la creazione/esecuzione dei miei elaborati prediligo l’utilizzo dei colori ad olio su superfici polimateriche da me create con gesso, sabbia, ecc… Anche nella pittura, come nella musica, amo sperimentare nuove tecniche! Adesso, dopo l’Accademia di Belle Arti, ho deciso di intraprendere un nuovo cammino e mi sono avvicinata al mondo del fumetto e dell’illustrazione, infatti attualmente frequento la scuola Lupiae Comix a Lecce.


C.O.B.R.A. - (Foto live by "Eric" G. Laterza) da sin. Antonio Bortone, Oronzo Santoro, Grazia Riccardo,
Marco De Felice (attuale bassista) e Vito Zingarelli

A&B - Il prossimo 17 agosto suonerete al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta). Cosa  si deve aspettare chi verrà a vedervi?
- Grazia - Per noi l'esibizione live è un’esperienza molto importante e costruttiva,  essenziale  per promuovere il nostro progetto. Durante un nostro live cerchiamo di presentare un sound che sia pressoché identico a quello in studio. Inoltre, di volta in volta, cerchiamo di interagire sempre di più con il pubblico, perché il nostro intento è quello di dar vita ad un vero e proprio spettacolo, proponendo un viaggio introspettivo dando la possibilità a chi ci ascolta di entrare nel nostro mondo.

- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”.
- Grazia & Antonio - Grazie in primis a voi, che ci avete dato l’opportunità di parlare di noi, di ciò che siamo, della nostra storia e soprattutto della nostra musica.
Vogliamo far presente innanzitutto che nello spirito C.O.B.R.A., risiedono le anime di:
Grazia Riccardo – lead vocal, 
Antonio Bortone – lead guitar & vocal,
Vito Zingarelli – guitar, 
Marco De Felice – bass,
Oronzo Santoro – drums.

Inoltre, ringraziamo  chi ci segue già da tempo e chi inizierà a farlo.
Ci trovate su:
Youtube:  https://www.youtube.com/c/cobraofficial84
Twitter: https://twitter.com/COBRARISE
Facebook: https://www.facebook.com/cobra6band/
Pinterest: https://it.pinterest.com/cobraofficial/
Instagram: https://www.instagram.com/grazia_cobraband/
tenetevi costantemente aggiornati ed in contatto con noi, diventando così attivi sostenitori del gruppo. Inoltre, volevo ricordare che il nostro primo album Conspiracy Of Blackness and Relative Aftermath è ancora acquistabile sia in formato fisico sia in formato digitale su: Amazon, EMP, Ebay, Itunes, Googleplay, Yourdistribution,  Zebralution, Zazzel.nl, Mora, ecc…
Basta digitare sul web il nome dell’album e troverete tutte le varie piattaforme che lo distribuiscono.




C.O.B.R.A. - (Foto in studio by Cosimo Calabrese)
da sin. Vito Zingarelli, Luigi Portacci (precedente bassista), Grazia Riccardo, Antonio Bortone, Oronzo Santoro.



Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.