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Vanillina
Conta Fino A Dieci

Conta fino a dieci segna il ritorno, dopo qualche anno di silenzio, dei lariani Vanillina. I ragazzi sono cresciuti grazie ad una lunga serie di esibizioni live (con date anche a Londra) e hanno già al loro attivo un paio di buoni dischi ed una manciata di mini cd. Al nucleo base, formato da Davide Lasala, chitarrista, cantante e autore di tutti i brani e dal batterista Lou Capozzi, si è aggiunto di recente il bassista Fabrizio Caligiuri (salutato nelle note del booklet).
Il loro rock, cantato in italiano, è energico e dinamico, e questo risultato lo si deve anche agli arrangiamenti di Alberto Motta (già con Babalot, Emil, e Raffaella De Stefano).

L’album si apre con “Boomerang”, vera dichiarazione di intenti per il modo istintivo e viscerale in cui viene suonata la chitarra; segue “Il colore della notte", che ha il fascino dei Cure e della new wave anni ’80; “Farsi del male” ha un ritornello accattivante, il brano è vincente e, con un buon supporto delle radio, potrebbe spalancare al gruppo le porte della notorietà. Ancora riff ruvidi e grezzi per “Discoteca solida”, mentre “Vado via” possiede un’aria “drammatica” ed il suono dei migliori Foo Fighters.

L’attacco punk di “Monolite” ed il ritmo, spesso scandito sul timpano, di “Vivila” ricordano i Prozac+ (quelli di Acidoacida). “Grandine” è stupenda con le sue atmosfere disperate, quasi un omaggio al grande Jeff Buckley. “Non aver paura” racchiude un passaggio strumentale molto prossimo alle improvvisazioni del rock anglo-americano degli anni ’70 (ma, in generale, in tutto il brano si nascondono citazioni dei Doors, dei T-Rex e di David Bowie). La chiusura spetta a “Cristosanto”, pezzo in cui Davide, con voce affranta e accompagnato dalla sola chitarra, invita Nostro Signore a tornare sulla Terra per vedere i guasti creati dall’Uomo.

Prima di concludere vale la pena segnalare la splendida copertina iperrealista di Paolo Troilo (artista tarantino trasferito a Milano), che per dipingere usa le dita al posto dei pennelli.

L’approccio diretto e senza fronzoli di Conta fino a dieci, con il suo sound bruciante, i suoi testi che raccontano la rabbia e le inquietudini giovanili ed il suo mix di ritmi incalzanti, chitarre graffianti e ritornelli di grande presa, ci indica che la via del Rock italiano passa anche per i Vanillina.

75/100


Davide Lasala: Voce, chitarre elettriche e acustiche
Lou Capozzi: Batteria, organo, cori
Fabrizio Caligiuri: Basso

Guests:
Alberto Motta: Basso, chitarra classica in “Boomerang”
Francesco Chiapperini: Sax in “Vado via”
Mr. Henry: Voce in “Non aver paura”, chitarra slide-ebow in “Farsi del male”
Eleonora Tosca: Cori in “Monolite”
Egidio Bacigalupi: Cori in “Vivila”

Anno: 2011
Label: Bilingue Music/Venus
Genere: Rock Italiano

Tracklist:
01. Boomerang
02. Il colore della notte
03. Farsi del male
04. Discoteca solida
05. Levada
06. Vado via
07. Monolite
08. Vivila
09. Grandine
10. Motel
11. Non aver paura
12. Cristosanto

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