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BlindCat

I rocker tarantini BlindCat sono giovani, ma sanno il fatto loro. Determinati e preparati musicalmente, questi ragazzi sono una delle novità più interessanti in campo hard rock. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro e sono venuti fuori anche i nomi di alcuni "parenti" illustri.

BLINDCAT

Gianbattista Recchia: Voce 
Domenico Gallo: Chitarra 
Emanuele Rizzi: Batteria
Pietro Laneve: Basso (Album, Live Performer) 

Davide Montinaro: Basso (Live Performer)

A&B - Ciao ragazzi, raccontateci brevemente la storia dei Blindcat.
Emanuele Rizzi [BlindCat] - Ciao Eric! E' tutto nato da un mio video messo casualmente su facebook, in cui io eseguivo un assolo di batteria... Gianbattista (che ancora all'epoca non conoscevo di persona) ne rimase colpito e mi chiese di formare una band di stampo hard rock con lui e, nel giro di qualche settimana, contattammo un bassista (Antonio Cascarano, che per motivi di lavoro non suona più con noi) e un super chitarrista, il nostro "master" Domenico... da un anno a questa parte abbiamo trovato stabilità con la formazione definitiva in cui al basso c'è Pietro Laneve,  che col suo suono possente completa al meglio il "quartetto".

A&B - Il vostro primo lavoro Black Liquid è uscito da pochi mesi, si tratta di una autoproduzione (tra l’altro di ottima fattura), avete mai pensato di proporlo a qualche etichetta?
BLINDCAT - Sì, c'è da sottolineare che tutte le registrazioni sono state fatte in casa, ma che il mastering è stato fatto nel noto "Golem Studio" di Bari! Detto questo, proprio in questo periodo stiamo lavorando per cercare un'etichetta che ci possa aiutare ad inserirci nei contesti giusti senza lasciare tutto troppo al "caso" e che creda davvero nel nostro progetto così come ci crediamo noi (cosa purtroppo non facile!).

A&B - Cosa bisogna fare per averlo? Avete per caso pensato di rivolgervi ad un distributore ufficiale?
BLINDCAT - Ora come ora per averlo bisogna contattare con un messaggio privato la nostra pagina facebook "BlindCat" e lo spediamo nel caso in cui il destinatario non sia delle vicinanze, altrimenti lo consegniamo di persona. Entro fine luglio, però, l'album sarà interamente disponibile online su Spotify, iTunes, YouTube e tutte le piattaforme digitali, ed acquistabile  in forma fisica su Amazon!

A&B - Quale è il brano del disco che più vi rappresenta?
BLINDCAT - Abbiamo scelto di pubblicare su YouTube “Evil Mind” come singolo perché è un brano violento, oscuro, ma allo stesso tempo dolce e lirico. Quelle appena citate sono, in sintesi, le caratteristiche della nostra estetica musicale e, tra l’altro il testo di "Evil Mind" ha ispirato il titolo dell’intero album. Rispondendo alla domanda, però, i nostri brani sono consapevolmente imperniati su grandezze musicali che vanno dall’armonia tonale sino alle tendenze musicali più moderne passando per classic rock, hard rock e metal. Per queste ragioni i brani sono molto differenti l’uno dall’altro e, per questo siamo legati “specialmente” ad ognuno di loro.

A&B - Di cosa parlano i vostri testi?
BLINDCAT - Potremmo definirli delle concept lyrics, in quanto quasi tutti vertono sulla contrapposizione tra bene e male in tutte le sue sfaccettature; prendiamo spunto dalla vita quotidiana, la eterna lotta tra l’uomo e la sua coscienza nella realtà in cui viviamo. Ovviamente il tutto rivisitato in chiave più epica e fantasiosa.


BLINDCAT - foto di Sara L. Gamarro

A&B - Una domanda per Gianbattista: Hai un bel timbro ed un'ottima impostazione vocale, hai studiato canto? Chi sono i cantanti che hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Gianbattista Recchia [BlindCat] - Ci tengo a dire che il mio miglior insegnante è stata l’esperienza avuta nella mia vita artistica.  Ho preso lezioni di canto lirico dal Maestro Piero Naviglio, unico nel suo genere di insegnamento; questo mi è servito a rafforzare atleticamente la mia voce. Ho fatto teatro-musical, e ciò mi ha formato dal punto di vista interpretativo. Il mio stile è stato influenzato in primis da cantanti come David Coverdale, Robert Plant e Johnny Cash; oltre queste grandi icone del rock ‘n’ roll il mio riferimento, nella sua grande potenza vocale, è Mario Del Monaco.

A&B - Ora una domanda per Emanuele: Sappiamo che in casa respiri musica rock sin da bambino [Emanuele è figlio di Enzo Rizzi, creatore di Heavy Bone e nipote di Wlady Rizzi, storico vocalist dei Mother Nature e dei The Killerbones (la band che suona dal vivo i pezzi dei gruppi rappresentati nel libro “HB - Storia del Rock a fumetti”) - n.d.R.]. Sicuramente hai una cultura musicale non indifferente, quali sono i gruppi del passato che consiglieresti a qualche amico più giovane?
Emanuele Rizzi [BLINDCAT] - Sì, da questo punto di vista mi ritengo molto fortunato... sono sempre stato a contatto con la musica sotto ogni forma e grazie a loro adesso sono "quel che sono"! I miei gruppi preferiti fanno parte dell'ABC della musica rock e vanno dai classicissimi Led Zeppelin, ai Beatles, ai Kiss fino agli Aerosmith... se dovessi però parlare di qualche "chicca", consiglio l'ascolto dei Badlands, una della band più sottovalutate del panorama hard rock anni 80/90, con un frontman degno di nota come Ray Gillen (morto troppo giovane, purtroppo), con Eric Singer (attuale Kiss) alla batteria e un super Jake E. Lee alla chitarra... una discografia di soli tre album, uno meglio dell'altro!

A&B - Ancora una domanda per Emanuele: È ingombrante avere un “fratello maggiore” di nome Heavy Bone?
Emanuele Rizzi [BlindCat] - No per niente ingombrante, anzi vado fiero di quel che mio padre sia riuscito a creare... mi piace vedere le persone "esterrefatte" quando dico "sono il figlio di Enzo Rizzi, il disegnatore di Heavy Bone!", mi fa sentire figo ahahah...


Heavy Bone - disegno di Enzo Rizzi


A&B - Avete suonato moltissimo in giro e, se non ricordo male,  avete aperto anche per Glenn Hughes, cosa ricordate di quell’esperienza? Avete avuto modo di parlare con “The Voice of Rock”? Che tipo è?
BLINDCAT - Condividere il palco con un mostro sacro come lui è stato un grandissimo onore per noi... eravamo tutti emozionatissimi, ma crediamo di essere riusciti a trasformare le emozioni in energia positiva e adrenalina pura... lo ricordiamo ancora come uno dei nostri concerti più belli in assoluto sotto ogni punto di vista... con Glenn tuttavia non siamo riusciti a parlare, ci ha concesso solo una foto dopo due ore di "fila", con tutto che avevamo i pass A.A.A. ...giustamente ha preferito far entrare prima ragazze "a gogo" e poi noi insulsi musicisti sudaticci e pelosi, non lo biasimiamo per questo! Ahaha...

A&B - Quali sono le band della vostra zona che, secondo voi, meritano di essere ascoltate?
Emanuele Rizzi [BlindCat] - Qui a Taranto possiamo vantarci di avere un bellissimo panorama per quanto riguarda il rock/metal...possiamo citare gli Elegy of Madness, gli Hate Inc., gli Assaulter, i Quasar, i Big Steel Shit e tante altre band che non ho citato, che meriterebbero palchi importanti in Italia e non solo!


Emanuele Rizzi - foto di Silvia Danese

A&B - Il prossimo 17 agosto suonerete al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta). Come siete venuti al conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione?
BLINDCAT - Assistiamo al RMF da diverse edizioni, essendo tutti di Taranto e Massafra, quindi dato che quest'anno avevamo Black Liquid fresco di stampa, abbiamo pensato di provare quest'esperienza e partecipare al concorso... ci riteniamo onorati di poter essere tra i sei nomi che suoneranno il 17 agosto!

A&B - Cosa vi aspettate e cosa  si deve aspettare chi vi verrà a vedere?
BLINDCAT - Ci aspettiamo un pubblico caloroso sicuramente, quello con cui ci divertiamo di più... anche perché chi ci verrà a vedere sicuramente avrà questo da noi!

A&B - Per finire,  volete lasciare un messaggio ai nostri lettori ed ai vostri fan?
BLINDCAT - Ciao a tutti ragazzi, ci vediamo sotto il palco del RMF, stay Blind!


BLINDCAT - foto di Sara L. Gamarro

 

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