- A&B - Trovo interessante il connubio tra le ritmiche serrate (quasi djent) e le aperture melodiche della voce (che a tratti ricorda il LaBrie dei bei tempi) e delle parti di chitarra solista. Come nascono i vostri brani? - Fake Heroes - Sin dalla nascita del nostro progetto (2012) tutta la parte musicale è stata sempre scritta dal nostro chitarrista Draft. Per le linee vocali ed i testi Draft è stato affiancato da Manuel e, nell’ultimo disco, c’è stato il lavoro di un po’ tutta la band, mentre un testo è stato scritto da Mark Mills (un madrelingua inglese entrato in contatto con noi dopo il minitour in Inghilterra).
- A&B - Una domanda per Manuel: hai seguito corsi di canto? - Manuel [Fake Heroes] - Non ho mai preso parte a corsi o lezioni di canto, ma da autodidatta ho cercato, emulando i miei miti, di cantare nel modo a me più congeniale perseguendo uno stile personale e originale.
- A&B - Come riuscite a conciliare tre chitarre? - Draft [Fake Heroes] - La terza chitarra (Fraa) è stata inserita dopo le registrazioni del nostro secondo disco “Clouds”. Avevamo la necessità di rispettare le dinamiche e la “botta” del disco senza l’ausilio di basi (che utilizziamo solo per synth e controvoci). Abbiamo però intenzione di sfruttare tutto il potenziale di tre chitarre nella stesura del nuovo album.
- A&B - Quali sono le vostre fonti di ispirazione per i testi e per la musica? - Draft [Fake Heroes] - Dal 2012 ad oggi i nostri ascolti sono cambiati. Se prima la maggiore ispirazione proveniva dall’heavy rock/metal di stampo americano (Alter Bridge, Submersed, Disturbed…), oggi i nostri ascolti e punti di riferimento sono senza dubbio più progressive con sfumature djent, anche se non abbiamo mai utilizzato voci growl o scream (Periphery, Skyharbor, Circles, TesseracT, ma anche Atmospheres, Textures, Contortionists…). Credo comunque che la forza di “Clouds” sia stata quella di trovare una nostra piccola strada dalla quale partire per continuare a sviluppare qualcosa che prende spunto dalle bands sopra citate senza scimmiottare o essere i cloni di qualcun altro.
- A&B - Nel 2013 avete fatto un tour in Inghilterra, che ricordo avete di quei concerti? - [Fake Heroes] - È stata la nostra prima esperienza all’estero. Nonostante siano state tre modeste serate è stato fantastico suonare davanti ad un pubblico che culturalmente è molto distante da quello italiano. Abbiamo vissuto la musica per quello che è, un potente veicolo di emozioni e mezzo di aggregazione.
- A&B - Invece l’anno scorso siete stati a Mosca ed avete aperto per i TesseracT, come è stato dividere il palco con una band di quel calibro? - [Fake Heroes] - È stata una delle esperienze più emozionanti della nostra vita. Abbiamo imparato tantissimo da queste due date e auguriamo a tutte le bands di fare esperienze simili. Abbiamo ricevuto un’accoglienza unica, e cose che difficilmente si vedono qui. Sembra retorica, ma non lo è. Prima di vivere un’esperienza simile anche noi pensavamo fosse eccessivo pensare sempre che all’estero ci sia un altro approccio. Magari non è dappertutto così, questo non possiamo saperlo, ma senza alcun dubbio in Russia c’è gran rispetto per le bands d’apertura.
- A&B - Come siete entrati in contatto con Giacomo Castellano (che suona l’assolo finale nel brano “On the hill”)? - Draft [Fake Heroes] - La prima volta abbiamo conosciuto Giacomo a Firenze nello studio di Guido Melis durante le registrazioni del nostro primo album “Divide and Rule”. La collaborazione è nata grazie ad un amico in comune, Giacomo Pasquali, gran chitarrista e produttore (Touchclay Studio di Popoli).
- A&B - In quale nazione estera l’album “Clouds” ha venduto più copie? - [Fake Heroes] - Abbiamo spedito personalmente le copie fisiche di “Clouds”. Parliamo di un numero limitato di copie, quindi parlare di “nazione dove abbiamo venduto più copie” sarebbe da megalomani . Al primo posto ci sono gli Stati Uniti, seguiti da Germania, Belgio, Repubblica Ceca e Russia.
- A&B - Ci potete dare qualche anticipazione sul prossimo album? Titolo, genere, argomenti trattati… - Draft [Fake Heroes] - È ancora troppo presto per parlare di titolo o argomenti trattati. Il genere sarà sempre alternative/progressive ma con contaminazioni ambient e post rock.
- A&B - Com'è la situazione musicale a Pescara? Ci sono posti dove suonare? Ci sono altre metal band della vostra zona che meritano di essere ascoltate? - Draft [Fake Heroes] - Suonare a Pescara è complicato. Ci sono sicuramente delle realtà musicali interessanti, ma sono penalizzate dall’ambiente nel quale sono costrette a crescere. È sempre il solito discorso, un disco rotto ormai.
- A&B - Siete stati selezionati per suonare al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta) il prossimo 18 agosto. Come siete venuti a conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione? - [Fake Heroes] - Seguiamo l’evento da anni e non è la prima volta che inviamo del materiale per sottoporlo alla loro attenzione. È stato davvero gratificante sapere che “Clouds” ha colpito gli organizzatori.
- A&B - Cosa si deve aspettare chi verrà a vedervi dal vivo? - [Fake Heroes] - Saremo carichi e sarà un gran piacere nonché un onore poter presentare live un estratto del nostro album. Con 3 chitarre aspettatevi un muro di suono. Inoltre siamo certi che la voce di Manuel vi catturerà.
- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”. - [Fake Heroes] - Vi lasciamo col nostro solito appello: il vero motore della musica indipendente, quella davvero indipendente, siete voi. Perciò quando trovate una band nuova che vi colpisce, sostenetela, condividete i loro brani, fateli ascoltare a chi pensate possa apprezzarli. Siate attivi e non ascoltatori passivi. Sarete uno stimolo continuo a dare il meglio oltre che dei veri sostenitori.
|