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Elegy Of Madness

Gotici, romantici, colti, oltreché ottimi musicisti, gli Elegy of Madness sono una delle nuove realtà del panorama metal italiano. Con un disco di valore alle spalle ed uno nuovo pronto per uscire, A&B li ha intervistati per farveli conoscere meglio. Non perdeteli di vista, perché ne sentiremo parlare.

ELEGY OF MADNESS

Anja Irullo: voce
Tony Tomasicchio: chitarra e cori
Luca Basile: violoncello
Alex Martina: basso
Lorenzo Chiafele: batteria

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- Recensione: The Bridge of sighs

          

 

- A&B –
Presentatevi ai nostri lettori raccontando brevemente la storia degli Elegy of Madness
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- Tony [Elegy of Madness] –

Correva l’anno 2006 quando in un momento di rabbia per una delusione musicale, decido di avviare un progetto dal quale potessi trarre soddisfazioni. Vi evito tutta la storia della ricerca dei componenti, anche perché non basterebbero le pagine di questa intervista, e passo direttamente a ciò che ha dato subito spessore alla band. Già dai primi live si è notato un notevole riscontro da parte degli ascoltatori e decidemmo immediatamente di produrre una demo, in modo tale che la nazione potesse conoscerci. Anche questo lavoro ha portato tantissimi contatti ed emozioni, come  le interviste su magazine specializzati nel settore e le comparse su Rock TV per non parlare dell’uscita del nostro debut album. In questi anni sono davvero tante le esperienze che abbiamo fatto ed è stata sempre un’attività in crescita fino ad arrivare ai nostri tempi che vedono la preparazione del secondo album.

 

 - A&B -
L’album The Bridge of sighs ha ricevuto ottimi consensi di pubblico e critica. Riuscite a mescolare in modo molto naturale metal, progressive e parti orchestrate. Si avverte un grande amore per tutta la musica. Come nascono i vostri brani?
- Tony [Elegy of Madness] –

Per The Bridge Of Sighs la maggior parte dei brani è scritta da me e dall’ex tastierista. Presentavo le mie idee in sala e si svolgeva in maniera molto naturale l’evoluzione e la stesura del brano insieme al resto della band, per ogni brano mi consulto, ancora oggi, con Anja (compositrice di tutti i testi dell’album) cercando di capire cosa  vogliamo esprimere nel testo in modo da creare un’ambientazione adeguata alla tematica del brano. Oggi il nostro modo di comporre è cambiato: l’ingresso di Luca (violoncello e orchestre), anche lui compositore dei brani del nuovo album, ha fatto sì che tutto venga preparato prima in base e successivamente elaborato in studio.
- Luca [Elegy of Madness] -

Confermo quanto ha detto Tony, innanzitutto possiamo dire con fierezza che amiamo a 360° la musica quindi non ci poniamo particolari limiti nelle composizioni, anzi cerchiamo di mescolare il tutto al fine di ottenere il sound "Elegy of madness".

- A&B –
Va segnalata anche  la profondità degli argomenti trattati, nel disco viene affrontato  anche un tema  delicato come l’eutanasia.  Cosa ispira i vostri testi?

- Anja [Elegy of Madness] –

Ritengo che la musica che componiamo debba anche trasmettere dei messaggi importanti, su cui riflettere. Non si tratta di testi precostituiti, ma di parole che nascono in seguito ad esperienze personali o a vicende che mi hanno particolarmente segnata. In alcuni casi, per esempio nel brano “No Names”, mi ispiro a scritti di autori che mi hanno guidata in questo percorso. In “No Names”, riprendo l’ultimo capitolo (Nessun nome) del celebre libro di Pirandello “Uno, nessuno, centomila”. Oltre a questo, non sono rari i casi in cui ad ispirarmi sono le leggende o fatti di cronaca realmente accaduti.
- Tony [Elegy of Madness] –

L’eutanasia e il coma irreversibile sono tematiche che ho proposto ad Anja proprio perché credo siano argomenti di fondamentale importanza ma discussi solo in casi mediatici e poi buttati nel dimenticatoio.

- A&B –
Anja, immagino tu abbia studiato canto lirico, come ti sei  avvicinata  al metal?

- Anja [Elegy of Madness] –

In realtà nasco come cantante, il mio avvicinamento alla lirica si deve ai Nightwish. Da quel momento in poi mi sono resa conto che quella era la mia vera strada e così ho approfondito gli studi al conservatorio per poi diplomarmi. Nonostante i miei studi, non posso assolutamente negare la mia anima metal!!!

- A&B –
Come siete arrivati a collaborare con Mario Riso dei Rezophonic  (nonché batterista dei mitici Royal Air Force)?
- Tony [Elegy of Madness] –

Finita la nostra esibizione al 5° South Cheyenne Festival 2007 (non lo dimenticherò mai), vengo avvicinato dal grande Mario Riso che mi dice: "Ragazzi siete grandi, sembrate un gruppo professionista con esperienza!!!!  Vi voglio su Rock TV, aspettatevi una telefonata, alla grande!!!". Con l’adrenalina alle stelle corro a comunicarlo al resto della band che non credeva alle proprie orecchie!!! Nel settembre di quell’anno, mantenendo la parola data, Mario ci ha ospitato su Rock TV, cosa che si è ripetuta anche dopo l’uscita del disco.

- A&B –
Citando Gaber:  “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono”. Quali sono i  “pro e contro”  di essere un gruppo italiano?

- Tony [Elegy of Madness] –

L’Italia è un paese meraviglioso sia dal punto di vista architettonico che storico ma purtroppo per quanto riguarda il Metal non c’è cultura. In tanti ci hanno detto che se fossimo nati all’estero a quest’ora avremmo raccolto molti più risultati. Come prova ci tengo a ricordare che in Canada siamo arrivati in 4° posizione su una delle webradio più conosciute, insieme a gruppi in classifica come Epica, Megadeth, Tristania, Nightwish, ecc. Mi sembrava assurdo ma era vero!!!

- A&B –
In quale altra nazione vi sarebbe piaciuto nascere/vivere?
- Tony [Elegy of Madness] –

Amo gli Stati Uniti, fortunatamente ci sono stato e mi sono promesso di tornarci con la band.
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Anja [Elegy of Madness] –
Beh, l’America sarebbe uno tra i posti che preferisco...
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Luca [Elegy of Madness] -
Senza alcun ombra di dubbio Germania, ho avuto modo di conoscere la loro cultura, le loro abitudini, la loro arte e ne sono rimasto molto affascinato.

- A&B –
Ormai da qualche tempo i gestori dei locali cercano quasi sempre le cover e le tribute band, quale è il vostro pensiero in merito? Costa molto suonare musica inedita?

Anja [Elegy of Madness] –

Mi dispiace dirlo ma è vergognoso. Trovo ridicolo, da parte dei gestori, pagare profumatamente una tribute band che non fa altro che riproporre (anche degnamente per carità), musica non propria e già ascoltata. Ci sono moltissimi gruppi in Italia che hanno tanto da dire e da far ascoltare al pubblico, ma purtroppo si preferisce avere la garanzia di riempire il locale piuttosto che proporre qualcosa di nuovo!  Noi band inedite, veniamo pagate una miseria...
- Tony [Elegy of Madness] –

Amarezza, delusione, ingratitudine e tanti altri potrebbero essere gli aggettivi che descrivono il mio stato d’animo pensando a ciò che si è verificato in Italia. I musicisti anche con notevole esperienza sono ormai costretti a suonare cover per arrotondare lo stipendio... Spero che tutto questo finisca e venga apprezzata la vera cultura musicale cioè l’esternare, tramite la composizione, i propri sentimenti e le proprie capacità tecniche strumentali. (Non nascondo che anche io ho una cover band, ma quello che penso è questo).
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Luca [Elegy of Madness] -
Chiusura di mentalità e ignoranza: questi sono i due punti in questione. Secondo me la colpa non è delle band, ma del pubblico "ignorante". All'80% della gente non interessa la musica inedita e di conseguenza non viene attratta dal locale che propone un evento del genere. Il gestore del locale, giustamente, pensa a riempire le proprie tasche e, andando incontro alle esigenze dei clienti, propone ciò che alla gente piace: la solita roba trita e ritrita che ascoltiamo in radio e televisione, nulla di nuovo.

- A&B –
Un paio di mesi fa avete suonato, con ottimi risultati, al Rock Metal Fest di Pulsano, cosa vi è rimasto di quella esperienza?

Anja [Elegy of Madness] –

Un pubblico meraviglioso, numeroso e partecipe; un’organizzazione impeccabile che stimiamo per la forza con cui ha portato avanti il progetto; la presenza di grandi gruppi che scrivono musica inedita con cui è stato un onore condividere il palco.
- Tony [Elegy of Madness] –

Concordo con Anja in tutto e per tutto. È un festival che a mio avviso ha tutte le carte in regola per poter divenire uno dei più importanti a livello nazionale.
- Luca [Elegy of Madness] -

Serietà, professionalità, ottimo staff, un fantastico pubblico, tanto divertimento, nulla di negativo, ma tutto stupendo.

- A&B –
Avete suonato anche in altre situazioni  importanti, quale artista che ha diviso il palco con voi vi ha colpito di più?
- Tony [Elegy of Madness] –

Le Civet per il loro modo “americano” di fare, soprattutto nel sound check e i Rezophonic, tanti artisti uniti nella gioia, nella passione, nell’amicizia e sopratutto uniti per un’unica motivazione: quella di creare pozzi d’acqua in Africa!!! Sono dei grandi!!!

- A&B –
Vi lancio un provocazione semiseria, se Albano mettesse la sua voce al servizio di una vostra canzone, accettereste la collaborazione?
- Tony [Elegy of Madness] –

Non nascondo che sono rimasto “fleshato” da questa domanda, che dire.... diciamo che sarebbe totalmente fuori luogo, ma a noi piacciono le stranezze, quindi perchè no, confermerebbe l’aggettivo del nostro nome “madness”.
- Luca [Elegy of Madness] -

Assolutamente Sì!

- A&B –
Altro giochino (che ho fatto anche con altri gruppi), vi propongo alcuni brani da suonare e arrangiare a modo vostro e da inserire su un prossimo album, quale scegliereste e perché  tra: “Back to black” di Amy Winehouse,  “Why” di Annie Lennox e  “I Don't Know How To Love Himtratto dal musical Jesus Christ superstar?

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Anja [Elegy of Madness] –
Back to black” per il contenuto.

- A&B –
Ora scegliete voi un brano.

- Tony [Elegy of Madness] –

Paradise Lost “Embers fire” per quanto riguarda il Metal e Dead or Alive “You Spin Me Round” per quanto riguarda un genere diverso (già fatta!!!).
- Luca [Elegy of Madness] –
When all is lost” dei Symphony X e, se dovessimo variare campo, sceglierei “Have you ever seen the rain” dei Creedence Clearwater Revival.

- A&B –
Dovrebbe essere ormai pronto il nuovo album, cosa ci dobbiamo aspettare?
- Tony [Elegy of Madness] –

Il nuovo album che si intitolerà (............oooooooh scooooop!!!!! Siete i primi a saperlo!!! Ahahha!!!) BRAVE DREAMS subirà alcune differenze dal suo predecessore: musicalmente è cambiato qualcosa, dovuto sia per scelta, che grazie ai cambi di line-up. I brani risulteranno più lineari e sinfonici senza trascurare quel leggero tocco di progressione in chiave Elegy of Madness. Abbiamo anche deciso di dare più spazio alla voce in modo tale che Anja potesse esprimere le sue doti vocali al meglio. Che dire, la fusione tra melodia, potenza, cinematic orchestra, elettronica e tanto altro caratterizzeranno il nuovo album!!! Ma per motivi tecnici purtroppo la sua uscita slitterà a metà anno del 2013.
- Anja [Elegy of Madness] –

Sarà il prodotto di un percorso di crescita del nostro gruppo, sia a livello musicale che come profondità dei temi trattati nei testi.
- Luca [Elegy of Madness] –

Melodia, potenza, sonorità goticheggianti, sonorità film-score e un pizzico di elettronica sono le influenze che vanno a comporre il nuovo album, ce ne saranno delle belle.... e forse anche qualche chicca dal sapore orientale.....

- A&B –
Avete trovato una casa discografica?
- Tony [Elegy of Madness] –

Siamo in fase di valutazione di alcune note case discografiche sia italiane che estere. Quello che speriamo è che facciano un buon lavoro e che diano la svolta decisiva alla nostra band!!!

- A&B –
Come sarà la promozione? Mi è parso di capire che avevate in mente un tour europeo.
- Tony [Elegy of Madness] –

La promozione si baserà soprattutto su un alto livello di qualità dell’immagine, ve ne accorgerete sin dalla  grafica dell’album che verrà affidata ad Alexandra V. Bach creatrice di copertine di gruppi come Kamelot e Adagio. E poi diventa necessario organizzare un tour all’estero dove qualcosa si era già mosso, ma purtroppo non è andato in porto.

- A&B –
Altri progetti futuri, attività parallele?
- Tony [Elegy of Madness] –

Realizzeremo un videoclip successivamente all’uscita dell’album.

- A&B –
Siamo in chiusura, vi ringrazio per la disponibilità e lascio a voi l’onore di salutare i lettori e lanciare un messaggio ai vostri fans.

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Anja [Elegy of Madness] –
Grazie a tutti voi, il vostro supporto è la nostra forza per crederci!
- Tony [Elegy of Madness] –

Anja
ha detto tutto in due parole, mi associo!
- Luca [Elegy of Madness] –

Grazie a voi, rimanete aggiornati perché a breve ci saranno tante NEWS!

 

 

 

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