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New Disorder

Vengono da Roma e sono una delle nostre più belle realtà in campo Modern Metal. Andiamo a conoscere i New Disorder.

NEW DISORDER

Francesco Lattes: Vocals
Lorenzo Farotti: Guitar
Giovanni Graziano: Guitar
Ivano Adamo: Bass
Luca Mancini: Drums



D
iscografia
2010 - Hollywood Burns (EP)
2011 - Total Brain Format (EP)
2013 - Dissociety
2015 - Straight to the Pain
2017 - Deception
2019 - Mind Pollution

- A&B - Ciao ragazzi, presentatevi brevemente ai nostri lettori.
- New Disorder - Ciao! Siamo una band proveniente da Roma con oramai 10 anni di storia alle spalle, vari cambi di line-up, 4 album e centinaia di live un po' in tutta Europa. Il nostro stile musicale ha ovviamente subito negli anni una evoluzione anche dovuta all'apporto degli elementi che nel tempo si sono avvicendati in formazione. Oggi possiamo dire di aver trovato quello che, almeno per noi, risulta essere il giusto mix tra potenza e melodia, tradizione ed innovazione in termini di sound.

- A&B - Il vostro nome fa venire subito alla mente quello dei New Order (band nata dallo scioglimento dei Joy Division), considerato che nel vostro sound si colgono anche sfumature dark wave, penso che la cosa non sia casuale, è così?
- New Disorder - In realtà è abbastanza casuale, in quanto il nome deriva dal ritornello di uno dei brani più significativi di una delle band che, almeno nel sound iniziale, ci ha influenzato di più: si tratta di "Toxicity" dei System Of A Down, il cui refrain cita, pre l'appunto "NEW, what do you own, the world? How do you own DISORDER?". Del resto, è innegabile che esistano influenze che pescano dalla darkwave, soprattutto in alcuni brani del nostro primo album "Dissociety" e in un paio di pezzi dell'ultimo "Mind Pollution".

- A&B - Avete cambiato spesso line-up, ora pensate di aver trovato finalmente una formazione stabile?
- New Disorder - Lo speriamo vivamente. Questa formazione è decisamente ben assortita e il feeling si percepisce sia nella fase compositiva che sul palco, oltre che a livello umano.


NEW DISORDER, da sin:
Ivano Adamo (bs), Luca Mancini (dr), Lorenzo Farotti (gt), Francesco Lattes (vc) e Giovanni Graziano (gt).

- A&B - Quali sono le differenze tra l’ultimo album “Mind Pollution” rispetto al precedente “Deception”?
- New Disorder - "Mind Pollution", rispetto a tutti i precedenti lavori, ha un sound più "robusto" e "moderno", anche grazie ad un maggior uso di elettronica, synth e effettistica. A livello compositivo, la particolarità, rispetto ai primi lavori, è che tutto il platter è stato concepito in pochissimi mesi e la registrazione è avvenuta a breve distanza dalla scrittura. Tutto ciò lo rende, probabilmente, l'album che meglio rispecchia l'essenza della band nel momento dell'uscita.

- A&B - Quali sono i temi trattati nel nuovo disco e da dove è arrivata l’ispirazione per i testi?
- New Disorder - I 10 brani di "Mind Pollution" ruotano attorno alla tematica delle dipendenze, che siano da droghe, alcol, persone, stilemi sociali, sentimenti malati o altro.
Il messaggio che la title track, in particolare, vuole comunicare anche attraverso il videoclip (la cui uscita ha preceduto l'album di circa un mese), è che la persona affetta da dipendenza ha la facoltà di decidere di lasciarsi sopraffare, portando a fondo con sé anche chi ha vicino, oppure accettare aiuto e liberarsene, per tornare a sorridere al futuro.

- A&B - Mi sembra vincente la vostra scelta di mescolare parti aggressive con interventi melodici, elettronica e riff granitici, come nascono i vostri pezzi?
- New Disorder - Ogni brano ha una genesi differente, anche se spesso partiamo da un riff portante o da una melodia vocale, per poi lavorare sul brano in 2-3 per sperimentare una prima struttura alla quale in seguito ognuno dà il proprio contributo in un brainstorming che attraverso vari step conduce ad una versione finale e condivisa della preproduzione.

- A&B - Pensate di aver trovato il vostro stile definitivo o nel vostro prossimo album avremo qualche altra sorpresa?
- New Disorder - Non smettiamo mai di ascoltare ciò che il panorama musicale sforna ogni giorno, come non smettiamo mai di pensare a nuove soluzioni. Ciò che siamo ora ci piace e ci convince, ma da qui all'uscita del prossimo album è lecito attendersi una ulteriore evoluzione, perché oggi più che mai evolversi significa essere una band viva.

- A&B - Come mai nel vostro sito ufficiale non è stata aggiornata la discografia? Manca proprio “Mind Pollution”...
- New Disorder - Ce lo stai facendo notare tu ora!!! Deve trattarsi di un piccolo refuso, purtroppo siamo molto attenti ad aggiornare i nostri social ma in questo caso siamo caduti sul sito... Complimenti per lo spirito di osservazione, comunque e, ovviamente, rimedieremo immediatamente!

- A&B - Come siete arrivati a firmare con la spagnola Art Gates Records (che ha nel suo roster anche i nostri Hollywood Groupies e Scala Mercalli)?
- New Disorder - Avevamo del nuovo materiale e lo abbiamo proposto ad una serie di label che ritenevamo potessero farci fare il salto di qualità, abbiamo ricevuto diverse proposte e, tra tutte, quella della Art Gates Records ci è sembrata la migliore. Inoltre per noi era l'occasione per entrare in un roster di alto livello, dove troviamo nomi come Noctem, In.Mute, Mind Driller, Martyrium, oltre ai nostri connazionali da te citati.

- A&B - Mi dite quale è la band preferita da ciascuno di voi?
Lorenzo: Disturbed.
Giovanni: Alter Bridge.
Francesco: In Flames.
Ivano: Faith No More.
Luca: Haken.

- A&B - Spesso avete suonato all’estero (Francia, Austria, Russia…), quale è la nazione dove avete avuto il miglior feedback?
- New Disorder - Abbiamo suonato praticamente in tutta Europa, ma il calore e il supporto che ogni volta riceviamo in Ucraina è qualcosa di incredibile. Lì siamo anche rimasti nelle classifiche nazionali Top200 (albums) di iTunes per 2 settimane, con debutto alla posizione #1 per l'album "Mind Pollution".

- A&B - Nei recenti show estivi avete diviso il palco con i Disturbed, gli Arch Enemy ed i Powerwolf. Come è andata? Ci raccontate qualche curiosità su qualcuna delle band citate?
- New Disorder - Parliamo di date nel Paese sopra citato [Ucraina - n.d.r.], dove ogni volta è un'emozione unica esibirsi. I numeri dicono che ci siamo esibiti a Kiev davanti a 6000 persone e a Ternopil davanti a circa 1500. Sono numeri impensabili per molti paesi Europei ed il calore della gente è stato qualcosa di indescrivibile. Abbiamo incrociato i Disturbed e siamo riusciti a parlare con il chitarrista ed il batterista, sono molto affabili. Mentre David Draiman è più difficile da avvicinare, in quanto leader e personaggio più riconoscibile del gruppo. Abbiamo apprezzato molto il fatto che, durante la nostra esibizione, fossero tutti lì, al lato del palco, a guardarci con interesse. 

- A&B - Siete stati selezionati per suonare al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta) il prossimo 13 agosto. Come siete venuti a conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione?
- New Disorder - Seguivamo già la pagina del Fest da anni e, appena uscito il bando, abbiamo pensato di partecipare col nuovo materiale ed eccoci qui, felicissimi di essere parte di questa fantastica kermesse!

- A&B - Cosa si deve aspettare chi viene ad un vostro concerto?
- New Disorder - Di muoversi, emozionarsi, fare headbanging e circle pit come non vi fosse un domani. Il nostro show è una continua interazione con il pubblico e quanta più adrenalina riceviamo, tanta più riusciamo a trasmetterne, creando una connessione diretta con chi ascolta.

- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”.
- New Disorder - Grazie a voi per lo spazio che ci avete concesso. Per chi già ci segue, l'invito è quello a tenere sempre d'occhio il calendario delle nostre date e scegliere la più vicina per venire a trovarci.
Per tutti, è quello di avere sempre una sana curiosità verso le novità che la scena musicale propone: potreste scoprire la vostra nuova band preferita proprio durante un'esibizione nel locale vicino casa!

 

 


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