Appare a dir poco imbarazzante il fatto che un cantante del calibro di Claudio Milano sia così poco considerato qui in Italia.
Eppure nella sua longeva carriera ha pubblicato ben sedici album nei quali ha ampiamente dimostrato di aver pochi rivali nel campo della ricerca vocale. D’altra parte, persino le riviste specializzate tendono a ignorarlo, preferendo continuare a dissertare di gruppi che hanno espresso il loro meglio ormai mezzo secolo fa. Articoli ripetitivi e soprattutto inutili, mentre sarebbe il caso di approfondire artisti che, al pari di Claudio, cercano di rendere più nota al grande pubblico la loro raffinata proposta musicale. Devo ammettere che approcciare lo sperimentalismo abbracciato da sempre da Milano non è impresa facile. Occorre avere una mente aperta, pazienza, ascoltare e riascoltare ogni singola composizione al fine di assaporarne le molteplici sfaccettature di cui sono pregne. Il nuovo lavoro, intitolato ManifestAzioni (Live 2011-2023), potrebbe, in un certo qual modo, interessare una fascia d’utenza più ampia. Siamo al cospetto di un magnifico doppio CD che comprende due ore circa di musica per palati fini, registrata in Italia e in Francia nell’arco di dodici anni, una selezione di registrazioni su traccia unica scelte tra le centinaia di quelle a disposizione. Fatta eccezione per il brano "Amanti in Guerra", nessun altro è stato proposto nei live precedenti dell’interprete. Non solo, ma quasi tutti non sono e non figureranno in album in studio. L’aspetto che mi ha colpito in positivo è che l’opera si presenta in una veste più "accessibile" rispetto alle precedenti release. Per tale motivo, come predetto, mi aspetto un più ampio riscontro da parte del pubblico rispetto al passato. Almeno lo spero, sì sono un sognatore, lo ammetto. Claudio affronta con coraggio più generi (folk, rock, avanguardie, elettronica, ambient, classica, antica, medievale, fusion) e canta divinamente non solo in italiano, ma anche in tedesco, latino, medievale, greco, francese antico, gaelico, dialetto friulano e siculo. La sua voce, paragonabile a quella di Demetrio Stratos e Giuni Russo per estensione vocale e carisma, è la protagonista assoluta, accompagnata da strumentisti d’eccezionale bravura. Numerose le citazioni colte (Dante Alighieri, Leo Zanier, Bertolt Brecht, Kurt Weil, Nikolai Rainov, Giuseppe Ungaretti, Derek Jarman, Alan Bennett, Conon de Béthune, Franco Battiato). Presentato in una bella confezione in digipack, "ManifestAzioni (Live 2011-2023)" consente una conoscenza approfondita delle capacità e dell’estro di Claudio Milano, ripercorrendo le tappe più indicative della sua carriera e dei suoi progetti svliluppati con NichelOdeon, InSonar e Adython. Un disco imperdibile specie per chi sostiene che ormai la musica non abbia nulla da dire: si troverà spiazzato dall’ondata d’idee e di meraviglie che vengono sprigionate dai due CD. Difficile districarsi tra tanta qualità. Le ventuno composizioni, potenti come la Bobina di Tesla, meritano la medesima considerazione, cionondimeno desidero citare l’andamento folk/jazz di "Cerniere", il canto patriarchino friulano, antecedente l’anno 1000, "Aghe Aghe Benedete", l’omaggio tributato a Claudio Rocchi in "Nostro padre ci aspetta" e "Surabaya Johnny", mirabile traccia di Milva in cui la musica incontra magistralmente il teatro.
“Swans sing before they die – ‘t were no bad things Should certain persons die before they sing”
(Samuel Taylor Coleridge – dal libretto interno del doppio CD)
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Claudio Milano – voce Compagni di viaggio dell’artista: Giovanni Floreani con Strepitz Open Project, Gian Paolo Tofani Krsna Prema Das e Ares Tavolazzi (Area Open Project), Walter Calloni, Vincenzo Zitello, Evaristo Casonato, Raoul Moretti, Marco Tuppo, Ermes Ghirardini, Luca Casiraghi, Paolo Viezzi, Cristina Sybell Spadotto, Gerardo Ferrara, Eugenioprimo Saragoni, Giulia Zaniboni, Francesca Badalini, Andrea Grumelli, Luca Casiraghi e Arrington De Dionyso degli Old Time Relijun
Data: 2023 Label: Music Force Genere: Sperimentale
Tracklist:
CD 1
01. Per causa - nostra 02. Dite 03. Che il piacere è peccato? 04. E se aprissi quella porta? 05. Conta chi tenta! 06. Amanti in guerra 07. Secca in festa 08. Gallia#4 09. Cerniere 10. Aghe aghe benedete 11. Nostro padre ci aspetta - A Claudio Rocchi
CD 2
01. Madre pagana 02. Per causa - nostra -II 03. Incontro - Medley 04. Cramars Marochins PT II 05. Surabaya Johnny 06. Il serpente e il bastone 07. Nella torre delle aquile 08. Da La leggenda di Zlatarog: Identità/Claps 09. Pan’s pot 10. SenseNonSex - Vocal Workshow
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