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Madvice
Under The Burnig Sky

In attivo da sette anni, i nostrani Madvice sono una band amante del death metal melodico di stampo scandinavo, con ampi riferimenti ai gruppi guida di quest’affascinante stile musicale amatissimo dai fan.

Mi riferisco ai Dark Tranquillity, In Flames e At The Gates, la sacra triade che vanta in carriera una serie impressionante di superbe release. Togliamo il campo a qualsivoglia, timore o dubbio perché il progetto tricolore, nato da una brillante intuizione della chitarrista Maddalena Bellini e del bassista Raffaele Lanzuise, entrambi provenienti dai Nameless Crime, unisce con perizia l’impeto del death alle sezioni melodiche, creando un connubio che convince appieno.
Già il precedente Everything Comes to an End era stato di gradimento, ma debbo ammettere che i Madvice hanno saputo fare di meglio con il nuovo disco Under The Burning Sky.
Il songwriting è di elevato livello e, in alcuni frangenti, decisamente sopra le righe come nella straripante title track e nella cupa cadenza in mid-tempo di The Funeral of Human Race, a mio avviso il fiore all’occhiello di quest’album.
Il punto di forza è costituito da un sound curato in ogni minimo dettaglio che denota, in particolare, la coesione raggiunta tra i membri del combo. Una menzione a parte la merita l’ugola di Asator, in stile growl naturalmente, in grado di modularsi dalla primordiale aggressività alle atmosfere melodiose con grande bravura.
Le liriche trattano il fallimento dell’umanità (come non essere d’accordo!) e la ribellione di Lucifero.
Una traccia ha il titolo in italiano (Quelli Uguali Non Contano) ed è una breve strumentale dai toni plumbei.
I riff potenti sciorinati da Maddalena, una sezione ritmica precisa come un metronomo, insomma ci sono tutti gli ingredienti per fare centro, proponendo una musica che andava molto di moda negli anni novanta, ma che attraverso l’impegno, come nel caso in disamina, sa emozionare ancora oggi e credo convincerà chiunque si prenderà la briga di ascoltare l’intero album che, peraltro, ha una durata di circa mezz’ora (magari evitate i soliti pregiudizi sul fatto che i Madvice non sono svedesi!).
La produzione è stata affidata alla Bellini, mentre l’efficace l’artwork è opera Roberto Toderico.
Sosteniamo la musica italiana (in questo caso pisana)… quella con la M maiuscola (non la pietà del Festival di Sanremo, mi raccomando!)

 

 

 



Asator
– Screaming
Maddalena Bellini – Guitar
Raffaele Lanzuise – Bass
Marco Moretti – Drums

Label: Nova Era Records
Genere: Melodic Death Metal

Tracklist:
1. Extinction
2. Doominion
3. The Funeral of Human Race
4. Under the Burning Skyes
5. Warpath
6. Quelli Uguali Non Contano
7. In This Empty Place


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