Si spazia con perizia in diversi campi musicali che abbracciano idealmente un lungo lasso temporale cha va dagli anni sessanta ai novanta: la psichedelia, l’indie pop, il punk, l’art rock, il grunge, le marce bandistiche da fanfara e l’elettronica.
Tutto ciò senza minimamente risultare dispersivo e mantenendo saldo a livello lirico l’obiettivo primario, ovvero quello di scagliarsi con veemenza contro una società che non si attaglia più alle nostre aspettative, non disdegnando, altresì, profonde riflessioni personali dell’autore.
Ne scaturisce un disco interessante che dai Beatles arriva a Stockausen passando per i Pink Floyd con assoluta naturalezza, riuscendo nell’impresa di tenere costantemente alto il livello di attenzione dell’ascoltatore.
La capacità di variegare con stile il proprio soundwriting senza mai calare d’intensità credo che sia il valore aggiunto di questo bel lavoro che si compone di dieci composizioni.
Interamente registrato da Solo nel suo studio personale e presso l’Hexagonlab Recording Studio, coadiuvato da David Garofalo e Nico Saturno alle batterie e da Nobody e Alidavid alle voci, rispettivamente sui brani “Something” e “What’s the topic of the day?”, l’opera si segnala per il fatto di essere disponibile solo su pendrive con tanti contenuti inediti non reperibili online, fra cui due bonus disc, video e immagini.
Un modo diverso e intelligente di proporre musica, uscendo dai soliti cliché (LP, CD, Musicassetta, Spotify e via discorrendo).

Giuseppe "Solo" Galato – Vocals and all instruments

Special guests:

Nobody – vocals in “Something”
Alidavid – vocals in “What’s the topic of the day?"
David Garofalo – drums
Nico Saturno - drumms

Data: 2024
Label: Autoprodotto
Genere: Indie Rock

Tracklist:

1 - Don’t shoot the piano player
2 - Summer fading
3 - Hypocrisy
4 - What’s the topic of the day
5 - Propaganda in my eyes
6 - Something
7 - Emotional (e)states
8 - Look out
9 - It’s propaganda time!
10 - In the end