Una copertina semplice raffigurante il logo del gruppo su uno sfondo bianco. Sembra un'entrata quasi timida nel mare magnum nusicale, ma non lo è per niente.
I capitolini Amanti di Nefasto, formatisi nel 2022, esordiscono con un l'omonimo EP, composto da quattro brani, che coniuga il progressive con l'approccio mediterraneo del cantautorato italiano degli anni Settanta, il tutto miscelato con sonorità alternative e metal. Si tratta di una proposta interessante, anche un pò originale se vogliamo, partorita dall'esperienza dei componenti del gruppo. Il loro curriculum, infatti, è di tutto rispetto: Diamanti è il fondatore degli Abstracta, Arcangeli milita nei DGM e nei Noveria, mentre Gaigher è un validisssimo polistrumentista. Insomma, non sono certo dei neofiti e l'EP è il risultato di un duro lavoro culminato con la registrazione presso gli studi parigini Hobu e negli Outer Sound Studios di Roma per quanto concerne le parti vocali che si segnalano per la sottile ironia. L'EP, completamente cantato in italiano, possiede momenti significativi (su tutti la lunga variegata opener "L'Enigma"), ottime parti di chitarra, un vocalism trascinante e dei refrain accattivanti. Occorrerà attendere un LP completo anche per inquadrare meglio la direttrice che si vorrà intraprendere, ovvero se favorire la componente progressive a quella precipuamente cantautorale. Staremo a vedere. Per il momento godiamoci questo promettente EP. |
Stefano Diamanti: Vocals
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