Daniele Mammarella è un polistrumentista abruzzese che eccelle in particolar modo nel suonare la chitarra acustica.
L'artista vanta numerose esperienze pregresse, è già al suo terzo album e, tanto per citarne una, il prestigioso sito anglosassone Musicradar, in occasione del "Music Radar Awards 2021", lo ha inserito nella top ten dei migliori chitarristi acustici di tutto il mondo; come se non bastasse, a seguito di ulteriori votazioni di preferenza, si è classificato terzo dietro e Tommy Emmanuel e Mike Dawes. Niente male se consideriamo quanto poco sia conosciuto qui in Italia (se paragonato a Geolier, Annalisa, Elodie, Sfera Ebbasta tanto per intenderci). Dopo gli eccellenti dischi Past, Present and Let's Hope (2019) e Moonshine (2021), Daniele ha pubblicato per la Music Force il suo nuovo lavoro intitolato Wild Universe, prodotto da Marino Armeno e Glenda Trubiano. Dodici le tracce proposte che confermano, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il talento indiscusso di Mammarella, davvero prodigioso con la sua sei corde, ma, sgomberiamo il campo da possibili dubbi, non siamo al cospetto di mera bravura senza un briciolo di passione, perchè la sua musica sa entrare a poco a poco nell'animo dell'ascoltatore. Insomma, c'è sentimento e ispirazione e davvero sarebbe un delitto se quest'album passasse inopinatamente in secondo piano. Si spazia molto di genere toccando sound celtici, rock, folk, country, sperimentazione, tutto sapientemente diviso tra atmosfere pacate alternate ad altre più sostenute. L'opera è interamente strumentale, fatta eccezione per l'opener "Wake Up (Early in the Morning)". Da segnalare, infine, l'apporto al violino di Mario Sehtl in "Silent Field", Christian Mascetta al bouzuki irlandese in "The Meadow" e di Reinis Jaunais alla chitarra e all'hang drum in "Sky River". Il profluvio di note sciorinate dalla sua chitarra acustica, merita senz'altro l'attenzione di chi ama ancora la buona musica. A buon intenditor poche parole. |
Daniele Mammarella: All instruments & vocals
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