Dediti al più becero brutal death metal, gli elvetici Consumed By Vultures si sono formati nel 2013 e già l'anno seguente hanno rilasciato un demo contenente due tracce di ottima fattura, "Sky Burial" e "Natural Selection", ri-registrate e pubblicate come singoli nel 2024.
L'EP "Demonstration of Negative Way" del 2015 ha sancito un'estremizzazione sonora radicale con testi esistenziali e sociali. Lo stile è stato affinato con il debut album "In Eterno" del 2017, ma è con il concept "Pseudobiblion" che la band esplode letteralmente come una bomba atomica. Un disco di una violenza inaudita che ha l'indubbio merito di rigenerare un movimento che nel metal ha espresso il suo meglio negli anni novanta grazie a gruppi fantastici quali Morbid Angel e Suffocation. Il problema è che questo lavoro è stato immesso sul mercato nel 2019 e, come purtroppo è accaduto per moltissime altre formazioni, la pandemia ne ha reso complicata la diffusione e la sua presentazione in sede live. "Pseudobiblion" merita di essere riproposto, atteso che si tratta di un'opera strutturalmente complessa che ha l'ardire di seguire la Divina Commedia con una divisione in tre parti e dieci canti con strofe in endecasillabi. Dal punto di vista testuale si tratta di un proseguimento di In Eterno in cui l' "entità superiore" decide di dare una sorta di guida all'umanità mediante il lascito di uno pseudobiblion (dal greco libro falso) che è uno scritto immaginario citato come vero in un'opera letteraria. Le liriche vertono su tematiche quali la dipendenza e l'egoismo (parte prima Descent into the Abyss - Inferno), l'ambiente e l'ecologia (parte seconda Purification - Purgatorio) e la religione e le caste (parte terza Lesson - Paradiso), cantate in inglese, ma non mancano parti in italiano. La musica si contraddistingue per i micidiali riff di chitarra, la doppia voce in growl e in scraming (creando una diversificazione interessante sulle orme dei Napalm Death) e da una sezione ritmica devastante. Non si riscontrano momenti di stanca e si segnalano momenti intriganti come nel caso di "Canto VI. Servi del Fuoco" dove si apprezza la splendida voce di Anan Nisahack (Orchestrina Katerinke) L'album, ripresentato in una nuova edizione, è munito di una cover orrorifica e merita attenzione perché soddisferà senz'ombra di dubbio gli appassionati del genere.
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Simone Di Cerbo: Vocal Alex Medici: Vocal Mattia La Delfa: Guitar Timoteo Costantini: Guitar Nereo Costantini: Drums Matteo Valenzi: Bass
Special guest:
Jason Melidonie guitar in Canto V. La Grande Piramide Anan Nisakack vocal in Canto VI. Servi del Fuoco
Data: 2019 Label: Rising Nemesis Records Genere: Brutal Death Metali
Tracklist:
01. Canto I. Proemio 02. Canto II. L'albero Sacro 03. Canto III. Cenere 04. Canto IV. Architetti dell'Ignoto 05. Canto V. La Grande PiramideBrano 06. Canto VI. Servi del Fuoco 07. Canto VII., Encaustum - Papyrus Excelsi 08. Canto VIII. L'erede 09. Canto IX. Gli Occhi dei Divini 10. Canto X. La Scrittura Ultima
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