Il primo dei Danzig è senz'altro il loro album migliore. Trainato da un singolo eccellente come "Mother" (che vive anche una seconda stagione di successo nell'ep "Thrall-Demonsweatlive", altro titolo stravenduto del gruppo), sospettato di ospitare il vocalist dei Metallica, James Hetfield (che effettivamente partecipa ai cori in una manciata di brani, pur non comparendo nei credits a causa di obblighi contrattuali), l'album diventa disco d'oro negli Stati Uniti appena sei anni dopo, un risultato stupefacente per una band underground come i Danzig. Dopo un secondo capitolo ancora all'altezza, il leader perderà freschezza compositiva, preferendo concentrarsi su liriche di stampo satanista (presenti anche in questo album, unico vero neo dell'opera tutta), seminando i membri originari per la strada e pubblicando dischi indirizzati verso altri compagini musicali, come il gothic o, addirittura l'industrial, perdendo la notorietà su larga scala e arrivando anche ad alienarsi parte del suo pubblico inziale.
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Glenn Danzig - voce Anno: 1988 Tracklist:
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