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Numa
Il Periodo

Nella compagine denominata “Rock italiano”, la rete si ostina a voler far confluire tutto, ma proprio tutto quello che viene cantato in lingua italiana, a prescindere dal modo in cui viene suonato. Ne consegue che l’ultimo album di Numa rischia di essere inglobato in questa macro categoria soltanto perché l’artista ha scelto la lingua nazionale in almeno otto dei dieci brani. Sarebbe un grave errore, invero, perché definirebbe in maniera inadeguata un’opera discografica che, senza ombra di dubbio, deve essere qualificata heavy metal tout court: chitarre distorte e taglianti, voce graffiante e potente, ritmiche solide e tirate: questi sono gli ingredienti di una fatica discografica (quarto disco dopo Draculea nel sangue e nell’amore - uscito nel 2007 a nome Musaico Immaginario - Nel Mio Sguardo del 2009 e Pout/Pourrock! del 2013) che, oltre a trasudare di onestà interiore e genuina attitudine, risulta estremamente avvincente con i suoi continui richiami al metal italiano degli anni ’80 e, in maniera altrettanto ricorrente, a un certo sound americano dello stesso decennio.

E, a dirla tutta, anche il singolo “Un Tuffo Nel Cuore”, che potrebbe far gridare allo scandalo per il suo ritornello estremamente orecchiabile, presenta arrangiamenti talmente aggressivi da farlo risultare assolutamente perfetto come biglietto da visita di tutto l’album, in possesso del giusto  potenziale persfondare in rete (e non solo).
Non è finita, giacché l’artista si concede lo spazio di deviare un poco verso altre derivazioni del genere metal: “Dobermann” e “Hai Ancora Il Coraggio Di Chiedermi” richiamano un certo incedere cadenzato tipico del primo Ronnie James Dio, mentre in “Illusion Prog”, l’artista percorre influenze sabbathiane e si lascia andare ad interessanti vocalizzi effettati che sembrano omaggiare certe cose profuse in passato (anche) da Paul Chain.

Insomma, senza incertezza alcuna, promosso con ottimi voti, anche nell’ottica di premiare il cantato in italiano, scelta che, al di là del coraggio che rappresenta in termini di valore assoluto, deve essere considerata come un quid pluris tendente a sublimare, piuttosto che a dequalificare.
Avanti così!

Voto: 82/100


 

Numa: voce e testi
Andrea Anichini: chitarra
Giulio  Peretti: chitarra
Marco  Polidori: basso
Daniele  Mannori: batteria.

Anno: 2015
Label: Audioglobe
Genere: Metal

Tracklist:
01. Un Tuffo All'Inferno 
02. Ego 
03. Danny The Ball 
04. La Strega Doris
05. Dobermann
06. Samantha Boom Boom         
07. Hai Ancora Il Coraggio Di
Chiedermi
08. Il Silenzio
09. If I Commite Suicide I Will Do It
On a Sunday
10. Illusion Prog



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