Ronnie Montrose: basta la parola (okay, lo so… le parole in realtà sono due).
Altro chitarrista di cui si parla troppo poco, anche adesso che è morto, e che al massimo viene citato soltanto per quanto concerne il primo album (o, peggio, parlando di Sammy Hagar e delle sue esperienze precedenti alla sua criticata militanza nei Van Halen). Questo album eguaglia il citato esordio a suo nome, proponendo un hard rock pieno di begli assolo, la voce bluesy a'la Lou Gramm di Davey Pattison e qualche synth 'spaziale' di Jim Alcivar a dare un interessante tocco pomp. Paragone immediato con il primo, ciclopico, lp dei Foreigner. Insomma, un classico. Buy or die, anche perché si trova ancora a due soldi. Un consiglio obbligatorio: rinunciate all’ennesima birretta e portatevi a casa un gran bel disco. |
Davey Pattison: vocals Anno: 1979 Tracklist:
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