Berlino, 12 Novembre 2015 - SO36
Graffiante, avvolgente, violento e seducente.
Il concerto è sold out, l'SO36, storico locale nel quartiere di Kreuzberg dalle tonalità cupe e dark è affollato da un pubblico Berlinese sempre vivace e spontaneo. All'ingresso si attraversa un breve tunnel, dalle cui pareti nere figure bianche di anime perse ti osservano. Solo la sera prima la data di Poznan della cantautrice statunitense è stata cancellata a causa di una bronchite che ha impedito a Chelsea di salire sul palco, fortunatamente però 24 ore dopo, alle 21.00 in punto, l'atmosfera dell' SO36 viene saturata dal “rumore” di “Carrion Flower”, brano che apre anche il nuovo album Abyss.
E' così che Chelsea Wolfe ci prende per mano e ci consegna al mondo degli abissi, un mondo fatto di paesaggi ruvidi, rocciosi, bui, dove risiedeono le paure e i desideri più reconditi. E' un viaggio dentro se stessi durante il quale la voce e la chitarra della eccezionale Chelsea, il Synth, il basso e il piano di Ben Chisholm, la prima chitarra di Aureille Zeiter e la batteria di Dylan Fujioka ci guidano e ci avvolgono, ci accompagnano e ci lasciano precipitare. Tutto il concerto è caratterizzato dall'alternanza tra aperture con sonorità oniriche, evanescenti, spaziose alle quali subentrano o si sovrappongono, muri di suono che inchiodano gli spettatori. La musica è così potente e graffiante che si ha la sensazione di esserne attraversati fisicamente, il pavimento vibra e con lui ogni parte del corpo.
La formazione è al massimo della sua forma, ad eccezione di qualche leggero colpo di tosse di Chelsea dovuto alla tracheite, la sua voce è corrosiva, la chitarra graffiante; Fujioka dimostra la potenza della sua batteria, la Zeiter con grande classe esegue i riff dichitarra, il basso è un tappeto sul quale si costruiscono eccezionali melodie gotiche. Chelsea ci presenta quasi per intero il suo ultimo lavoro, pubblicato in Agosto, Carrion Flowers, Dragged Out, After the fall, Maw, Simple Death, Grey Days, e Survive, brano con cui chiude la prima parte del concerto, dimostrandoci tutta la forza e la consapevolezza artistica raggiunta con Abyss. Dalla pubblicazione del suo penultimo album, Pain is Beauty (2013), sono passati due anni, durante i quali è riuscita ad abbandonare completamente l'imbarazzo che si prova nel mostrarsi disarmati di fronte alle proprie paure. Lo strappo è evidente nei passaggi di “House of Metal”, che rimane comunque un capolavoro, “We hit the Wall” e “Kings”, brani durante i quali l'atmosfera guadagna di eleganza rinunciando però a forza e fisicità.
Alla fine del concerto ci avviciniamo allo stand e veniamo colpiti da una felpa che ci ricorda “Death will no longer silence us”, versione noir di un nostrano “Ricordati che devi morire”, e si riconosce di esser stati traghettati in un mondo altro. Assolutamente una esperienza da non perdere, e se volete un consiglio durante il concerto chiudete gli occhi e lasciatevi riempire dalla musica.
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Chelsea Wolfe: voce, chitarra, piano
Data: 12/11/2015 Luogo: Berlino - SO36 Genere: Gothic Rock
Setlist: 01. Carrion Flowers 02. Dragged Out 03. Kings 04. We hit a wall 05. After the fall 06. Maw 07. House of Metal 08. Simple Death 09. Grey Days 10. Survive 11. Iron Moon 12. Color Of Blood 13. Pale on Pale
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