
Berlino, 28 Ottobre 2015 - SO36
A due anni di distanza dall'ultima tappa berlinese del loro tour, i leggendari Sonics tornano nella capitale tedesca per la promozione del loro recente disco, This is the Sonics, decisamente ben accolto dalla critica, visto la freschezza e la genuinita´ dei brani in scaletta. Non si puo´ certo chiedere a questa band di "giovincelli", che con l'esordio Here Are The Sonics" del 1965 ha praticamente dato il la al genere Garage - Rock, di essere originali: nonostante cio´, il disco funziona. La serata si svolge al celebre SO36 a Kreuzberg, club che si dice fosse il preferito di David Bowie, durante la sua permanenza a Berlino nella seconda meta´ degli anni 70.

Al mio ingresso nel locale, vedo la relativamente alta concentrazione di persone in la´ con gli anni, in particolare un signore con capelli lunghi bianchi, occhiale alla John Lennon, fascia a cingergli la fronte ed aria da figlio dei fiori; ovviamente, uno dei piu´ attivi nel socializzare, sopratutto con ragazze di almeno 50 anni piu´ giovani. Nel mentre, il palco viene allestito per far spazio alla seconda delle due band di apertura, tali "The lords of Altamont", che offrono un miscuglio tra Cramps e Clash, accentuando di molto in sede live la componente punk delle loro canzoni, e strizzando l'occhio all'iconografia metal / psichedelica piu´ abusata ("occhio che tutto vede", "666", e via dicendo). La mia attenzione e´ stata subito colta dal bassista (sostitutivo), moderno Ridge Forrester, con capello tinto e giacca di pelle nera, un po' avanti con gli anni, colto a lato del palco con faccia sofferente, probabilmente per via di una cattiva digestione. Sta´ di fatto che la band, di 4 membri, suona i pezzi con disinvoltura e slancio; il cantante ci tiene a mostrare che la tastiera nelle sue mani sia inutile tanto quanto una chitarra in mano al Liga nostrano: ci sale sopra letteralmente, la offre al pubblico invitandolo a spingerne i tasti, prova a suonarla di tanto in tanto, non accorgendosi, forse, che i toni punk del loro set la rendono totalmente inudibile. Nel frattempo, il bassista continua ad ansimare, buttando occhiate spaventate alla scaletta, e sopratutto a sudare a fiumi. Alla fine del set, non puo´ far altro che alzare in aria il basso, con la bocca aperta, probabilmente in segno di resa. Dopo la peraltro apprezzata dal pubblico performance dei "The lords of Altamont", onesti ma dimenticabili, e´ la volta dei Sonics. Gerry Roslie alle tastiere / voce, Freddie Dennis al basso / voce, Larry Parypa alla chitarra / voce, Rob Lind al sassafono / armonica /voce e Dusty Watson alla batteria (unico membro non della formazione storica).

C'e´ subito da dire che il piu´ in forma risulta essere proprio il batterista, che in quanto ad energia e reattivita´, si erge di molto sul resto della band. La scaletta del concerto comprende ovviamente parecchi estratti dall'ultimo album, cosa che non ne scalfisce l'intensita´ o il coinvolgimento del pubblico, che, appena iniziano le note di "Cinderella", evergreen del gruppo e canzone d'apertura del concerto, scatena un pogo forsennato. Pezzi come "Sugaree", "Be A Woman", "Bad Betty" con il suo incedere quasi punk, riescono ad essere coinvolgenti e a suonare freschi, come se fossero usciti direttamente da uno dei primi album della band. Purtroppo a livello vocale tutti e quattro i Sonics non sono affidabili, dato che Freddie Dennis ha si piu´ fiato in gola, ma piu´ che cantare urla, Gerry Roslie invece mi ha sorpreso per essere riuscito a concludere il concerto, dato che sembrava costantemente sul punto di cedere e palesemente in difficolta´. Ovvio che l'impegno non e´ mancato, nemmeno quando, fattosi prendere dal ritmo di "Bad Betty", improvvisa una piroetta sul palco, cadendo rovinosamente sugli amplificatori e salvandosi a stento da una caduta a pelle di leopardo. Rob Lind invece presta la voce su "You got your head on backwards", purtroppo anche in questo caso a malapena percepibile.

Nonostante cio´, la band ce la mette tutta per soddisfare il pubblico, sfoderando una super coinvolgente "Boss Hoss", passando addirituttura a tinte ska-punk per "Keep A Knockin'". La parte migliore arriva alla fine della prima parte dello show, con le immortali "Louie Louie" e "Psycho" a deliziare le orecchie del pubblico in delirio, specialmente il figlio dei fiori avanti con gli anni, intento a ballare come un esagitato e a tentare improbabili seduzioni con due malcapitate turiste americane. Il bis, dopo circa un'ora di concerto, regala altri due classici come "Strychnine" e "The Witch" quasi a ritmi punk. Non si puo´ chiedere di piu´ ai Sonics, dopo oltre 50 anni di onorata carriera, ma solamente dedicargli tanti applausi per il loro fondamentale apporto alla creazione del genere Garage, e per un concerto che si e´ rivelato essere tutto sommato un successo.

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Jerry Roslie: tastiere, voce Larry Parypa: chitarra, voce Rob Lind: sax, arpa, voce Dusty Watson: batteria, voce Freddie Dennis: basso, voce
Data: 28/10/2015 Luogo: Berlino - SO36 Genere: Garage Rock
Setlist: 01. Cinderella 02. Shot Down 03. Wave Love 04. Sugaree 05. Have love will travel 06. Be a Woman 07. You got your head on backwards 08. Boss Hoss 09. Keep A-Knockin' 10. Bad Betty 11. He's Waitin' 12. I got your number (666. 13. Money 14. The Hard Way 15. Louie Louie 16. Psycho
Encore: 17. I don't need no doctor 18. Strychnine 19. The Witch
  
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