Home Recensioni Live Russell Crowe & The Gentlemen Barbers - Roma, Parco Archelogico del Colosseo, 23 giugno 2024

Russell Crowe & The Gentlemen Barbers
Roma, Parco Archelogico del Colosseo, 23 giugno 2024

"Venere in Musica" si conclude con il concerto di Russell Crowe e i suoi Gentlemen Barbers, sempre organizzato nel suggestivo scenario del Parco Archelogico del Colosseo. “Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica", ha riferito Crowe in una recente intervista, "ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un'esperienza davvero straordinaria”.
Vedere l'artista suonare e cantare innanzi al Colosseo rappresenta un evento a prescindere, anche ipotizzando una performance non ottimale. Tuttavia, e contro ogni aspettativa, la qualità del suo spettacolo è garantita.
Va premesso che la voce del neozelandese percorre registri particolarmente bassi, pur in termini rochi, come unisse in un sol colpo il
Barry White più ponderato con il Bruce Springsteen meno aspro.
Per ciò che concerne il repertorio - a prescindere dai brani attinti da "Prose and Cons", suo ultimo album, forte di influenze rock-blues e impreziosito da alcune ballate inaspettate (ma alcuni pezzi sono presi anche da Roman Antix e 30 Odd Foot Of Grunts, sue precedenti esperienze musicali) - egli naviga prevalentemente in terra di frontiera: "Blackjack County Chain", ad esempio (brano scritto da Red Lane ma portato al successo da Willie Nelson), sarebbe perfetto quale colonna sonora del film "Dal Tramonto all'alba" (segnatamente nel momento in cui si varca il confine con il Messico). C'è poi l'eleganza compassata di Leonard Cohen, di cui viene proposta "Take This Waltz", e anche una buona dose di country, come testimonia il duplice omaggio a Johnny Cash: da un lato la sua cover di "Folsom Prison Blues" (pezzo scritto nel 1953, registrato e pubblicato come singolo due anni dopo, poi incluso nell'album di debutto "Johnny Cash with His Hot and Blue Guitar!" del 1957), dall'altro il brano composto dallo stesso Crowe, ispirato da una lettera che il singer inviò al giovane attore come forma di ringraziamento per una sua interpretazione attoriale: “C’è stata un’ispirazione talmente forte", ha dichiarato a fine esecuzione, "che questo potrebbe essere il nuovo singolo di Cash”.
Tra gli astanti, a questo punto, c'è anche chi si aspetta qualcosa di Neil Young (effettivamente, una cosa tipo "Rockin' In The Free World" non guasterebbe affatto).
E poi, il bis finale, quel "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri cantato con una pronuncia neanche tanto male, che testimonia non soltanto l'amore di Crowe per l'Italia, ma anche lo status all'estero del gruppo ligure.
La castrazione dei brani "Romeno And Juliet", "Oh Darling", "Only You", previsti nel secondo bis, purtroppo non concesso (lo si apprende consultando la tracklist su carta in possesso ad uno dei musicisti impegnati sul palco), non intacca minimamente il giudizio positivo maturato nei confronti di una performance che convince in toto, anche quando vicariata a due ospiti di eccezione: la irlandese Lorraine O'Reilly che canta con voce calda ed energica i brani "Should Have Got To Know Me" e "One Small Stone" (la donna, peraltro, è anche artista di supporto, con tre brani in veste acustica che, a dispetto delle sue origini, ignorano la musica celtica e attingono chiaramente dal folk americano) e Charlie Crowe, il cui cognome non lascia dubbi in ordne all'ascendenza, che esegue "I Know Nothing Can Be Done" con una voce totalmente diversa da quella del padre (viaggiando egli su registri squisitamente tenorili), ma altrettanto apprezzata.


.





Russell Crowe (voce, chitarra) 
Stuart Hunter (piano)
Chris Kamzelas (chitarra)
Stewart Kirwan (tromba)
James Haselwood (basso)
David Kelly (batteria)
Stacey Fletcher (cori)
Susie Ahern (cori)
Britney Theriot (cori)
Lorraine O'Reilly (voce, cori, chitarra)
Charlie Crowe (voce)

tracklist
Stand
Don't Be So Unkind
One Good Year
Time And Kindness
Stronger Than Stone
Southampton
Blackjack County Chain
Killing Song
You're On My Mind
Take This Waltz
Should Have Got To Know Me (Lorraine O'Reilly)
One Small Stone (Lorraine O'Reilly)
I Know Nothing Can Be Done (Charlie Crowe)
Let your Light Shine 
Michelangelo's God
Psicho
Testify
Hazy Shade

encore
Save me
Skinny Boy
Folsom Prison Blues
Sarà Perchè Ti Amo



Photo Espy Wide

VENERE IN MUSICA


Calendario 
19 giugno DIODATO
20 giugno MORCHEEBA
21 giugno ROKIA TRAORÉ
22 giugno GINEVRA DI MARCO/ORCHESTRA ALMAR’À/BABELNOVA ORCHESTRA 
23 giugno RUSSELL CROWE & THE GENTLEMEN BARBERS

Il Tempio di Venere e Roma ospita anche Caro Mecenate Sergio Rubini e Pino Quartullo (25 giugno), Paola racconta Anna di e con Paola Minaccioni (26 giugno), Puccini 100 e dintorni del M° Pasquale Menchise (28 giugno)


Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.