Gli scozzesi We Were Promised Jetpacks sono oggi al quarto album, registrato tra il Minor Street di Philadelhia e il Long Pond nella Hudson Valley, New York. Il disco offre sonorità in bilico tra post-rock (“Impossible”, “Someone Else’s Problem”) e indie rock (“Repeating Patterns”, “Hanging In”) e si caratterizza quale prova della loro accresciuta maturità compositiva ed esecutiva, talvolta riflessiva e malinconica, più raramente grintosa, ma sempre elegante e ottimamente prodotta.
Non sembra esserci nulla di nuovo, invero, e talvolta lo spirito di gruppi di 15-20 anni fa aleggia pericolosamente (tra tutti, i Coldplay, nei momenti più quieti), ma il disco è onestissimo e si ascolta bene, al punto che l'utente è naturalmente indotto a spingere più volte il tasto "play", cosa da non sottovalutare.
Etichetta: Big Scary Monsters Anno: 2018 Genere: indie, post rock
band: Adam Thompson (Guitar/Vocals) Michael Palmer (Guitar) Sean Smith (Bass) Darren Lackie (Drums)
tracklist 1 Impossible 2 In Light 3 Someone Else's Problem 4 Make It Easier 5 Hanging In 6 Improbable 7 When I Know More 8 Not Wanted 9 Repeating Patterns 10 The More I Sleep, The Less I Dream
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