“Jannacci e dintorni” è stato presentato alla Sala Umberto di Roma, uno spettacolo dedicato alla vita e alle opere del cantautore milanese, per la regia di Lorenzo Gioielli. La performance è un esempio di teatro canzone durante la quale Simone Colombari e Max Paiella cantano alcuni celebri brani di Enzo Jannacci raccontandone la vita e la carriera anche attraverso l'ausilio di alcuni aneddoti. Sorprendono le disinvolte doti canore dei due attori, in particolare di Paiella, accompagnati da un’ottima band dal vivo composta da Attilio di Giovanni (pianoforte e direzione musicale), Gino Mariniello (chitarra classica ed elettrica), Alberto Botta (batteria e percussioni), Flavio Cangialosi (basso e fisarmonica), Mario Caporilli (tromba e flicorno) e Claudio Giusti (sax, tenore e contralto). Lo spettacolo ripercorre la carriera del medico-cantautore a partire dal suo disastroso tour di fine anni ’50 con Celentano, Giorgio Gaber e Luigi Tenco attraversandone le metamorfosi stilistiche e le incursioni verso il cabaret. Viene messa in luce la capacità di Jannacci di raccontare, con un misto di ironia e neorealismo, un’altra Milano e l’Italia dei diseredati: dai barboni invisibili di “El portava i scarp del tennis” alla tragedia della vita operaia di “Vincenzina e la fabbrica” fino all’omicidio mafioso, visto con gli occhi di un padre che perde il figlio piccolo criminale (“Guarda la fotografia”). Emerge lo Jannacci capace di raccontare il mondo, fra ironia e non sense, ma con gli occhi degli ultimi, delle vittime. Paiella e Colombari riescono a recuperare la teatralità nelle canzoni che Jannacci ha realizzato con Gaber (“Una fetta di limone”), con il grande Dario Fo (“Ho visto un re”), con Cochi e Renato (“E la vita, la vita”) accennando anche alla contesa con De Andrè per “Via Del Campo/La mia morosa la va a la fonte”. Uno spettacolo divulgativo, ma anche leggero, che viaggia nella musica e nell'istrionismo di Enzo Jannacci mettendone a fuoco il genio, un lavoro difficile ma che Colombari e Paiella riescono a raggiungere con estro e professionalità.
la recensione fa riferimento allo spettacolo del 13 marzo 2024
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Attilio di Giovanni: Pianoforte e Direzione Musicale Gino Mariniello: Chitarra Classica ed Elettrica Alberto Botta : Batteria e percussioni Flavio Cangialosi : Basso e Fisarmonica Mario Caporilli: Tromba e flicorno Claudio Giusti: Sax, Tenore e Contralto
Via della Mercede 50 – 00187 Roma
call center 06 6794753 attivo dalle 16:00 alle 18:00 dal martedì al sabato whats app 345 9409718
orario apertura al pubblico dal martedì al sabato 16:00 – 19:00 la domenica la biglietteria apre al pubblico un’ora prima dello spettacolo, se previsto lunedi chiuso
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