Home Recensioni Live Judith Hill - Roma, Auditorium Parco della Musica - 4 Novembre, 2023

Judith Hill
Roma, Auditorium Parco della Musica
4 Novembre, 2023

Roma, 4 Novembre 2023 - Roma Jazz Festival - Auditorium Parco della Musica

Nel sabato sera appena trascorso, particolarmente uggioso e sonnacchioso di primo vero autunno, è piombato il ciclone losangelino di Judith Hill a riscaldare gli animi del pubblico dell’Auditorium con la propria energia.  La sala Petrassi quasi al completo è stata una bella sorpresa, considerato il concomitante evento di Alva Noto con l’Ensemble Modern nell'adiacente Sala Sinopoli.

Judith Hill è un talento vocale e strumentale d’indubbia qualità, cresciuta respirando fin da piccola gli influssi benefici della musica grazie agli insegnamenti dei propri genitori PeeWee e Michiko Hill anch’essi musicisti. Dopo diverse esperienze come corista tra cui spiccano quelle al fianco di Michel Polnareff, Michael Jackson e John Legend, si è fatta conoscere ad un pubblico più ampio con la propria partecipazione di The Voice negli Stati Uniti, per poi debuttare con il disco "Back in Time", co-prodotto da Prince.


La musicista californiana riflette il perfetto mix di blues ed R&B più autentico e sanguigno, come si evince bene in "Burn It All" o nell’incalzante dinamica di "Love You Like Fire".
Oltre ad avere una voce pazzesca, è sorprendentemente capace di navigare tra registri diversi, dimostrando un'incredibile estensione. In alcuni passaggi, si fa apprezzare per saper padroneggiare con raffinatezza lo scat, tecnica vocale tanto apprezzata da George Benson, mediante la quale riesce ad intrecciare con maestria la propria voce con i fraseggi della propria Gibson SG.
Un brano che colpisce molto per la capacità di questa artista di saper generi più elettronici è "God Bless The Mechanic", in esso ci si ritrova anche un po’ l’anima chitarristica/elettronica di St. Vincent. La musicista losangelina è davvero completa, dimostra di avere un’ottima tecnica chitarristica, imprescindibile nell’ambito blues, che le consente di realizzare degli inserti improvvisativi di grande pregio.


Non mancano momenti più intimistici e toccanti al piano, in cui la Hill mostra tutta le sue profondità emotiva, oscillando continuamente tra melodie ricche di sfumature che colpiscono il cuore del pubblico, a momenti di scariche adrenaliniche indiavolate. Il virtuosismo di questa artista è innegabile e l’affiatamento di tutto il gruppo è notevole ed è affascinante.
John Staten dimostra una potenza straordinaria nella parte ritmica, ma non è da meno PeeWee Hill al basso, che con la sua maestria aggiunge un elemento di solidità alla ritmica. E poi c'è Michiko Hill che svolge un lavoro maiuscolo alle tastiere con la sua creatività, contribuendo in modo significativo all’amalgama sonora.
E’ toccante osservare sul palco l'artista esibirsi con i propri genitori, che l'accompagnano con grande affetto e talento, e come la passione per la musica sia stata tramandata creando un'atmosfera di calore ed autenticità. Un esempio su tutti, è la struggente "Cry, Cry, Cry".


Lo show scivola via in un’ora e mezza intensa e coinvolgente, intervallata solo dalle due brevi interruzioni per il bis, e per via di un piccolo problema intercorso ad una delle corde della chitarra. Che dire, è stata davvero una gran bella scoperta ed indubbiamente Judith Hill merita di essere apprezzata dal vivo. Non vediamo l’ora di un suo prossimo ritorno, magari con la promozione di un nuovo lavoro.

 


Judith Hill: voce, chitarra, piano
PeeWee Hill: basso
Michiko Hill: tastiere
John Staten: batteria

Data: 04/11/2023
Luogo: Roma - Auditorium Parco della Musica
Genere: R&B/Soul/Funk

 

 

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