Cosa sono i Venom del 2008 ? Un oggetto non ben identificabile, a quanto pare ... o forse pure troppo.
Riconosciuti per motivi d’immagine e attitudinali come i padri fondatori del black metal senza però mai suonarlo realmente (vedere copertina, titolo dell’album e testi di un loro disco del 1982), oggi a 3 anni dalla loro reunion tornano con un full lenght dove di black c’è assai poco e dove invece le soluzioni hard rock\heavy hanno il sopravvento per un album dove in realtà mancano totalmente spunti degni di nota, ma che si lascia comunque ascoltare con piacere. Hell è composto da 13 tracce per 55 minuti (troppi) dove lo storico Cronos, accompagnato dal fratello Antonn e dal chitarrista Rage tessono suoni molto rumorosi e maligni, a tratti anche antemici, andando cosi a chiudere un cerchio sulle loro influenze (vedi Motorhead) e verso chi intravede nella loro reincarnazione la semplice volontà di tornare a suonare per i festival europei. Tra gli spunti migliori della raccolta quindi, ci sentiamo di segnalare la raffica di cattiveria dell’opener “Straight To Hell”, la rocciosa “Hand Of God” e “Evilution Devilution”, che conta su un ritornello accattivante. Se i suoni di batteria risultano troppo “quadrati” e mai evolutivi, degna di nota è la prestazione di Rage, nella band solo da un anno ma capace di produrre un riffing tagliente ed incisivo, accompagnando cosi alla grande la voce di Cronos, che non manca l’appuntamento per farci da narratore verso l’inferno. Da segnalare sul finale anche la cadenzata e robusta “Blood Sky” e la critica social\religiosa\satanica (perché lui, il diavolo è sempre nel mezzo ai pensieri della band) di “USA For Satan”. Non resta molto altro da aggiungere su questo come-back, che segue perfettamente la linea stilistica di Metal Black del 2006 e che (ri)propone i Venom come più una semplice band di heavy metal suonato con mestiere che l’ensemble che ad inizio anni ’80 ha fatto impazzire legioni di metallers nel Regno Unito e non solo per le tematiche “innovative”. I fan più accaniti di Cronos e co. possono comunque ritenersi soddisfati. 60/100
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Conrad “Cronos” Lant: Voce e basso Anno: 2008 |