Un connubio originale, quello proposto dai cafeAmaro, duo d’improvvisazione tra dj set ed arpa, in cui ambient, soundscape, elettronica e nu-jazz si fondono in un mix di suoni ed emozioni particolarmente riuscito.
Lei è Diane Peters, arpista australiana, con studi classici alle spalle ma una spiccata predilezione per il jazz. Già nota in Europa e USA per le sue composizioni ed il suo approccio con questo strumento, di cui afferma: “Il mio strumento può avere limitazioni e una breve storia nel jazz, ma da esso scaturiscono stupefacenti sorprese e invenzioni. Sono costantemente ispirata dal suo suono e in continua evoluzione con i musicisti che incontro nel mio percorso”. Lui è Andrea Ponzoni (Apo-tech), compositore e tastierista attivo da molti anni nella scena underground italiana (nonché tastierista dei Cinemavolta, con i quali ha prodotto diversi CD). Ha collaborato in numerose produzioni discografiche e scritto musiche per documentari (“No Sweet Home”) e per la TV. Insieme hanno prodotto un album raffinato, a tratti sperimentale, ma assolutamente fruibile e piacevole, lungi dall’essere monotono e che propone una musica senza confini. Se l’arpa, la voce, l’elettronica e le tastiere ne costituiscono il palinsesto, è vero che l’album è anche ricco di ospiti: tromba, chitarra jazz, flauto, archi, contribuiscono a creare atmosfere malinconicamente solari in cui nu-jazz (“Nostra bossa”), ambient (“Disk Full” e “Yin Yang”) e groove (“Open 4”) si alternano in un caleidoscopio di suoni talvolta energici (è il caso di “LUZ” e “Dropless”). Ma è soprattutto musica senza confini quella dei cafeAmaro, racchiusa in un disco meditativo e al contempo non impegnativo, che si ascolta e riascolta piacevolmente senza soluzione di continuità. Formazione:
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