Daniela Nardi è una cantante, compositrice, polistrumentista canadese d'origine italiana. Nonostante gli studi classici cominciati durante l’infanzia, negli anni ’80 avviene la svolta verso il rock e affina le abilità di esecuzione musicale dal pop al punk, alla musica latina.
Nel 2008 il suo album “La rosa tatuata”, ispirato dalla battaglia della propria madre contro il cancro, ha riscosso un grosso successo in Canada. Daniela è oltretutto fondatrice e direttore artistico di “Espresso Manifesto: Musica, Arti, Cultura”, un salone di cultura a cadenza annuale che ha la prerogativa di promuovere artisti italiani e italo canadesi, incentivando così lo scambio culturale tra i due paesi. Il riscontro di critica ottenuto con l’album “The Songs of Paolo Conte”, pubblicato nel 2012, hanno fatto di Espresso Manifesto un punto di riferimento per gli amanti del jazz e della world music. Da questo lavoro sul cantautore Paolo Conte è iniziato per Daniela un viaggio di musica e scoperta personale che continua con il suo ultimo lavoro dal titolo “Canto”, uscito a fine febbraio 2016 in Italia. In questo disco Daniela Nardi interpreta con stile e classe 10 canzoni di altrettanti compositori jazz e pop e, attorniata da uno stuolo di professionisti italiani (Fabrizio Bosso e Gabriele Mirabassi tanto per citarne due) e stranieri, dà vita ad un’esperienza originale. L’artista difatti conferisce internazionalità a brani come “Punto”, di Jovanotti (uno dei momenti musicalmente “validi” del noto cantante, che ha registrato il brano con Sergio Mendes in Brasile), “Giovanni telegrafista” di Jannacci e “Senza Paura” di Vinicius de Moraes, Toquinho e Sergio Bardotti, un’ideale triade italo/brasiliana con cui parte l’album. Un’altra sezione dedicata ai cantautori italiani è costituita dai brani “Giudizi universali” (di Samuele Bersani), la commovente “Canzone per te” (di Sergio Endrigo), la “bossanova napoletana” “Gira e rigira” (di Joe Barbieri) e da “A Story Gone Wrong”, ossia “Una storia sbagliata” (di Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola). L’arrangiamento di Antonio Fresa (che richiama a tratti lo stile di Gustavo Santaolalla) e l’interpretazione in inglese di Daniela, contribuiscono a conferire alla canzone una connotazione internazionale. Un ponte virtuale tra i cantautori mediterranei – il già citato Joe Barbieri, Bungaro, Tony Canto – e il Canada è costituito dall’interpretazione in francese del già bellissimo brano originale cantato da Bungaro e Paola Cortellesi “Dimentichiamoci”, che nel disco di Daniela assume il titolo “Oublions nous”. Daniela è quindi ugualmente convincente anche quando canta in inglese (“Beautiful That Way”) e francese (la celeberrima “Passion Flower” qui nella versione in francese “Tout l’amour”). A coronare questa collezione emozionante di tributi, la ciliegina sulla torta è costituita da “Amami ancora”, lamento d’amore di grande intensità emotiva. Il brano, di cui è coautrice la stessa Nardi, sigla un album che trascende le barriere linguistiche e culturali. Etichetta: Minerva Road Entertainment/eOne Music Canada |