Beat duri, intricati e spesso distorti (di derivazione breakcore) sono l'elemento unificante più ovvio di Quello Rotto, nuova fatica di Zona MC, atipico maestro di cerimonie fieramente underground e solito disprezzare i luoghi comuni dell' hiphop sia sul piano musicale quanto lirico.
Ignaro di blingbling, arrangiamenti laccati e ritornelli accattivanti, l'artista preferisce indulgere in liriche spiazzanti, rappato fulminante e accompagnamenti disadorni. Raramente un pezzo dura più di un minuto e mezzo. Collage selvaggi e violenti come "Channel Surfing", "It's All Nature" e l'overdose metallara di "Mental" sono tributi musicali alle variegate influenze del rapper nella forma di zapping sonoro, mente Rachmaninov e Philip Glass si prestano come cornici colte per "Volontà di Potenza in Basilicata" e "Gheimover", mentre i Meshuggah e la sigla di South Park ne sono il contrappunto “popolare” per "HipHoppuggah" ed "Effetto Elefante". "Non mi è venuta una buona idea per il titolo" è uno strumentale che accoppia ritmiche drum'nbass con frammenti di orchestra alla Venetian Snares. E frammenti sono in fin dei conti "Calore", il goliardico "Beat Box Semantico", “Peli In posizioni Assurde” (la più “dark del lotto) e "Nel Ciuelo" (che cita la "In Heaven" contenuta nell'"Eraserhead" di David Lynch). Dal punto di vista dei testi questo formato ipercompresso a volte risulta capace di suggerire l'immagine di un quadernetto d'appunti geniale, altre quella di una semplice boutade, lasciata allo stato embrionale; più spesso quello dell'illuminazione improvvisa ("oggi ho compreso che le mie canzoni più lunghe sono collage di epifanie, macedonie di intuizioni che creano flussi di pensiero che sono spie"), quasi come osservare in presa diretta il tentativo di un cervello di dare connessione e forma raziocinante a molteplici input circostanti in un momento di nevrosi acuta ("in verità Dio si è fatto uomo/ e se Dio si è fatto un uomo/ Dio si è fatto, uomo/la forma riflessiva del verbo fare spesso è ben poco riflessiva"). Infine "Non Puoi Toccarti Se Sei Omofobico" rappresenta un capitolo a parte: cadenze industrial, un sottobosco pulsante di effetti sonori dal retrogusto acido e, soprattutto, un concentrato di liriche dal taglio autoreferenziale, quasi dada, che bada a commentare e sbeffeggiare l'ascoltatore del pezzo, l'autore del pezzo e, in definitiva, il pezzo stesso ("so che ogni teoria rivela soprattutto il motivo per il quale è stata creata/ come questa pagliacciata/ nata giocando con gli schemi che ipotizzo applicabili al mio operato/ forse per una paura inconscia di essere giudicato"). Consigliato a chi apprezza le personalità bizzarre, gli attacchi alla “herd mentality”, i formati ostici e la chiarezza di pensiero musicale. *Nota a Margine: presente su Last Fm quanto su BigUpload, “Quello Rotto” tiene comunque fede al suo titolo in quanto l'autore demolirà graziosamente la custodia a chiunque chieda una copia dell'opera. |
Zona MC: Lyrics, beats, sound effects, programming Anno: 2008 Sul web: |