Med In Itali, gruppo piemontese dalle mille risorse, conferma il suo esordio discografico con Coltivare Piante Grasse. Si tratta di un full-lenght che vede la co-produzione di Josh Sanfelici (Mau Mau, Roy Paci, Mambassa...) e la collaborazione di altrettanti celebri musicisti, come Matteo Negrin alla chitarra e Luca Begonia al flicorno e tromba. Il sound che ne scaturisce è caratterizzato da tempi complessi, come nella prima song “Perle Umide”, entro cui si delinea un ritmo ogni volta diverso, arricchito dalle percussioni (un esempio è l’ironica e ballabile “7 Fiori”), creando un’atmosfera sempre nuova, grazie anche alla varietà tematica dei testi. Si passa, infatti, dall’amore con le sue difficoltà, le promesse vane e la lontananza (quest’ultima decantata nel brano più soft “Non Mi Stanco”) alla cura dell’ambiente e, in generale, di ciò che ci circonda, nella titletrack “Piante Grasse”. La salvaguardia della musica e in particolare del musicista è il tema di “Musicista Precario”, dove le chitarre lasciano spazio al vibrante sax che verso la fine si immette in una melodia reggae. Un brano molto jazz è, invece, “Schiava di un’idea”, mentre “Cambiato sono” parla di convivenza fatta di compromessi, ma anche cambiamenti. Il lavoro dei Med In Itali è indubbiamente ottimo, sia dal punto di vista strumentale sia da quello contenutistico, raggiungendo però un obiettivo importante: far gustare la propria musica con sonorità un po’ complicate, ma “semplificate” dai testi apparentemente leggeri, che nascondono in sé un significato più profondo. 78/100
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Niccolò Maffei: Voce, chitarre acustiche e benjo Anno: 2012 Tracklist: |