La Fabbrica Dei Ricordi, l’ultimo lavoro del cantautore milanese Marco Del Santo, in arte Delsaceleste, si presenta con la volontà di riallacciarsi alla tradizione del “concept album", all’interno del quale una tematica principale si sviluppa lungo il suo percorso con sfumature diverse che convergono fino a creare un unico grande intreccio lirico e musicale. E Delsaceleste sceglie i ricordi: disposti in stanze, raccolti in una fabbrica, vengono rivelati alla persona amata, attraverso le otto tracce che compongono il terzo album dell’artista dopo Sogni Di Sabbia del 2006 e Io Come… La Voce Delle Stagioni del 2008. A livello musicale, il disco suona “morbido”, gli arrangiamenti giocano infatti prevalentemente con la chitarra acustica, il piano, il flauto traverso, nel tentativo di creare un’atmosfera onirica e sospesa; non manca qualche slancio elettronico (“La Stanza Degli Incanti”), ma sempre accompagnato da flauto o chitarra acustica. Altro elemento circolare e di legame all’interno della struttura del disco è la traccia iniziale, ripresa, come vuole la tradizione del concept album, nella traccia conclusiva del disco, “La Fabbrica Dei Ricordi pt.2”; più in generale, discreti ed eleganti gli arrangiamenti, soprattutto per quanto riguarda le parti iniziali de “La Stanza Delle Storie / Sguardi”, che consideriamo le cose migliori di questo disco, insieme al ritornello de “La Stanza Dei Silenzi”. Unica pecca de La Fabbrica Dei Ricordi sono le parti vocali, talvolta deboli e quasi indecise nel prendere in mano con decisione le note che incontrano sul percorso; di positivo invece, il tentativo riuscito di creare un sound piuttosto personale, per quanto nemmeno troppo ricercato, ma difficilmente riconducibile ad influenze specifiche. 65/100
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Marco Del Santo: Voce, Chitarra acustica Davide Minelli: Chitarra elettrica Anno: 2011 Tracklist: |