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Grancia di
Peter Primamore può definirsi una composizione costituita da dodici pezzi di musica a mezzo tra la musica cameristica e le soluzioni più proprie del jazz; l'album ha sfruttato appieno nella fase del mixaggio l'impiego della tecnologia SACD che supporta audio in formato stereo e 5.1.
Primamore, in veste di pianista e compositore/arrangiatore, ha lavorato soprattutto per ottenere in
Grancia una musica organica, in tal senso ha giocato un ruolo decisivo la scelta di registrare quasi per intero l'album in studio, ricorrendo soltanto per alcune tracce alla integrazione di apporti di musicisti esterni.
L'album inoltre non presenta alcun ricorso all'impiego di synth o campionatori tanto che la sensibilità generale che informa la maggior parte dei pezzi appare piuttosto virare verso la scelta di declinare canoni della già accennata musica da camera e jazz, così vigorosa negli anni cinquanta, attraverso il filtro della world music.
Appare ben chiara l'intenzione di
Primamore di colpire gli ascoltatori attraverso l'espressività della sua musica, e molti dei brani di
Grancia riescono a proiettare un messaggio emozionale energico. Singolare a tal proposito che, fatta eccezione per
Crossing Over semplice improvvisazione costituita da un duo oboe-arpa, tutti gli altri brani facciano ricorso alla totalità dei tredici musicisti presenti nell'album.
The Book Of Erin Flowers contiene nel booklet allegato una fantastica storia ed è una dichiarazione musicale commovente del piccolo
ensemble cameristico. Il più denso dei brani è senza dubbio
Russia Through Your Eyes, che immediatamente trascina gli occhi dell'ascoltatore sulle note di copertina per la singolarità della descrizione del brano definito come "
Scriabin channeling Led Zeppelin with strings".
Nell'album
Primamore integra sapientemente strumenti tradizionali orchestrali compresi violino, viola, violoncello, arpa ed archi con una notevole sezione ritmica jazz/rock e percussioni etniche. La musica di
Grancia risulta così alternativamente elegante, sensuale, cinematografica, visiva, riccamente arrangiata, complessa nella sua molteplicità di strati sonori ma pur sempre accessibile. Ricomprende strutture musicali convenzionali ma apre molti spazi alla improvvisazione e alle fasi solistiche.
Una nota finale merita anche la scelta del surround in grado di veicolare il suono in modo tale da rendere più apprezzabili le sfumature e rendere i timbri di tutti gli strumenti più nitidi e poco artificiosi.
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Peter Primamore: Piano acustico ed elettrico Chieli Minucci: Chitarre Tony Levin: Basso Jerry Marotta: Batteria Antoine Silverman, Lorenza Ponce: Violino Shane Shanahan: Percussioni Charles Pillow: Oboe, corno inglese, flauto, clarinetto Tim Moran: Flauto contralto, basso clarinetto, flauto, clarinetto David Eggar: Violoncello Jonathan Dinklage: Viola, violino Carol Emmanuel: Arpa Larry Chernicoff: Vibes, glockenspiel, percussioni
Anno: 2006 Label: Instrumental Genere: Blue Apples Music
Tracklist: 01. Silver Stones 02. Chatham 03. Crossing Over 04. Mill Walk 05. Broken Promise 06. The Book of Erin Flowers 07. Free Western 08. Windswept 09. Winter in Paris 10. I'm Sorry 11. Russia Through Your Eyes 12. Lullaby / Elegy
   

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