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Moby
iTunes Live From Montreal

Lo so, o lo si odia o lo si ama e nonostante la sua musica sia decorata da sfumature di ogni tipo, sembra che nella vita le mezze misure non facciano per lui ed è forse questo il motivo percui i suoi album sono stati sin dal principio stuprati o lodati. Vi vorrei però sollecitare a fare un piccolo sforzo e ascoltare questo live. In seguito all’uscita lo scorso anno dell’album Wait For Me, Moby parte per un lungo tour che tra l’altro lo vede impegnato anche in tre date italiane. Nell’autunno scorso si ferma a Montreal e organizza un concerto per una piccola fetta di fan, uno show totalmente strumentale che vede la partecipazione di due cantanti d’eccezione, Kelli Scarr e Inyang Bassey regalandoci un’ interpretazione lisergica di dieci brani scelti da diversi album dell’artista. Questo live viene poi reso pubblico attraverso la riproduzione dei brani su iTunes. Suppongo che molti di voi abbiano ascoltato gli Unplugged di Nirvana e Alice In Chains, live basati su linee di chitarra e di basso. Al contrario loro, Moby preferisce utilizzare uno strumento difficile da inserire in contesti più o meno Rock, Punk e puramente elettronici: il violino. L’album è totalmente impregnato da questo strumento che viene accompagnato costantemente da una chitarra e in alcuni casi dal pianoforte per fare dell’intero contesto una sorta di surrealismo che difficilmente un ascoltatore potrebbe aspettarsi da un artista come Moby.
Aprono questo irreale viaggio quattro brani estratti dall’album Wait For Me.“Pale Horses”, il primo singolo estratto dal quel disco viene presentato non più con una veste pseudo notturna e per certi versi inquietante tipica dei maggiori successi dell'artista newyorkese, ma con uno stile più easy e pulito, letteralmente denudato dalla sua maschera. Di una bellezza disarmante l’assolo del violino che fa presagire totalmente il destino di questo live. Prende piede poi l’”omonima traccia” che in questa versione viene rallentata nei movimenti e calibrata nei pensieri ma completamente portata agli estremi del possibile nei vocalizzi, invertendo i ruoli originali del brano.
“Mistake” viene spogliato dalla drum machine mentre la lisergica “JLTF” appare con toni vagamente jazz e classici facendosi però accompagnare per mano dalla modernità di un suono romantico e genuino. Da Play, forse il più famoso album di Moby, viene presentata “Porcelain”: in questa occasione "il piccolo idiota" pare che reciti il contrasto fra l’essere adulti e l’essere bambini, d’altronde il testo di questo brano recita il dramma di un sentimento di gelosia e rifiuto fatto di sogni e realtà. La voce profonda di Moby va in contrasto con una nenia e la dolcezza del pianoforte in lotta con il suono più aspro del violino rendono questo brano totalmente agrodolce.
Arrivati a questo punto entra in scena il pezzo forte di tutto l’album, “Walk With Me” estratto da Wait For Me. La canzone viene sancito in questa versione dalla voce Blues di Inyang Bassey, facendone un vero e proprio capolavoro. Moby tiene un rigore basso, silenzioso, quasi impercettibile e lascia alla voce di questa donna la totale scena musicale. Bassey non canta, ma recita. Rimanendo su toni Blues ma più vicini ad uno stile alla Norah Jones, “Helpless” si presenta amabile e delicata per poi far capolino in una medesima “Great Escape” brano estratto dall’album 18 del 2002. A terminare questa performance ci pensa la famosa “We Are All Made Of Stars” che racchiude per certi versi quel senso di inquietudine che avevo già precedentemente citato e da dove traspare l’anima compositiva di questo artista che dona, proprio per le sue creazioni, una scena musicale non ancora ben chiara all’ascoltatore.

Moby viene spesso e forse anche troppo spesso, associato all’elettronica, nel senso più stretto del termine. Che sia forse questa pubblicazione un modo per far capire alle persone che sa fare molto altro? Alcuni lo sottovalutano, alcuni lo apprezzano, molti lo criticano. Ascoltate questo album, forse avrete un idea più precisa di chi è questo piccolo ma geniale compositore americano.

80/100


Moby: Voce, chitarra, pianoforte e violino

Guest
Kelli Scarr: Voce
Inyang Bassey: Voce

Anno: 2010
Label: Little Idiot
Genere: Acoustic

Tracklist:
01. Pale Horses
02. Wait For Me
03. Mistake
04. Jltf
05. Porcelain
06. Walk With Me
07. One Time We Lived
08. Helpless
09. Great Escape
10. We Are Made Of Stars

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