Realizzati 3 demo ed un disco autoprodotto in 5 ann di carriera, Living Again è il primo lavoro ufficiale dei laziali Last Mistake, band ormai decisamente affermata nell'underground nostrano grazie anche al fatto di aver aperto concerti per gli Extrema e Sadus negli ultimi mesi.
Per tentar di far comprendere il sound di questo quartetto di Latina, provate ad immaginarvi immersi nello stesso calderone Journey, Rainbow (quelli post 1977), Porcupine Tree e Pink Floyd (anche se la band stessa sul suo myspace, indica tra le influenze i Queen, dal sottoscritto non riscontrate), donando però un'approccio ricco di modernismi e inserti elettronici (come nell'opener "Escape").Forti quindi di un songwriting di livello ed una tecnica strumentale quanto meno nella media, a vincere su tutto sono le melodie dei pezzi, sempre al limite del radio friendly e sicuramente più adatte ai mercati esteri che a quello nostrano. La title track ci mostra il lato più raffinato e di classe dei Last Mistake, mentre si accentua ad un impatto più chitarristico ed 80's in pezzi come "Push", mentre le precedenti "Time To Shine" e "Lady Time" sono più introspettive e cariche di buon pathos vocale. Obbiettivamente, nonostante la produzione supporti molto bene le tessiture strumentali e soprattutto l'evocativa voce di Alex, l'impressione finale e quella che il tentativo di far convivere all'interno della stessa raccolta un cosi ampio raggio di azione e stili cosi distanti tra di loro porti il combo a confezionare refrain spesso troppo al limite del Pop, facendo perdere incisività e mal caratterizzando anche i pezzi più forti e composti in maniera dura del lotto. In conclusione però, mi sento lo stesso di promuovere con una sufficienza abbondante un prodotto come Living Again, che comunque presenta più lati positivi che negativi e si fa apprezzare per l'immediatezza e la freschezza della maggior parte delle 11 canzoni qui ascoltate. Con una maggiore personalità ed attenzione a non smussare necessariamente sempre gli angoli, il futuro per i Last Mistake sarà sicuramente ricco di soddisfazioni. 65/100
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Alex: Voce Anno: 2009 Traclist: |