Gli In This Pain sono una band toscana ed il loro genere è collocabile nel filone del gothic metal.
Avevo già parlato, in sede di altre recensioni, dell’ormai inaffidabilità di proposte positive in un genere oramai inflazionato da bands con poche idee, quasi delle tribute bands di vari gruppi del genere, Evanescence e Nightwish in primis. Fortunatamente qui le cose cambiano, certo niente di nuovo, il suono è quello, così come le atmosfere e le melodie e purtroppo è difficile poter uscire da questo, ma gli In This Pain riescono a fare la differenza grazie sicuramente alla voce di Keys, bella, versatile, mai troppo angelica né troppo rude, il giusto per poter avere quel pizzico di personalità in più. Ottimi anche il guitar work di Alek, con riffs taglienti, arpeggi melodici anche se qualche assolo in più non avrebbe guastato e la sezione ritmica è purtroppo penalizzata da una produzione non all’altezza. “Alone In The Dark” e la successiva “Only Dust”, sono due brani che riescono a far decollare il cd, che viene ben rappresentato anche da brani come “Requiem” e le sue atmosfere dark, gotiche e sinfoniche, da “Leave me Alone”, con i riffs iniziali che ci riportano alla NWOBHM, ma il brano sa anche trasformarsi e tornare sulle proprie linee. Cos’altro dire, la band sicuramente crescerà e per ora gustiamoci la title track, quasi otto minuti di sonorità alla Evanescence e “Zombie”, riuscita cover del brano che ha reso celebre i Cranberries e Dolores O’Riordan. Sicuramente bravi, ma aspettiamo un tocco ancor più personale per il futuro. 65/100
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Keys: Voce Anno: 2010 |