Dal secondo brano in poi, come detto, personalmente, è una caduta di stile. Le capacità dei musicisti sono evidenti, alcune volte riescono addirittura a sorprendere per dei piccoli intervalli inaspettati. Il problema è che l’album procede esattamente come uno si aspetta.
È molto difficile costruire un album acustico, e questa ne è la prova. Si rischia di cadere nell’etnico da una parte o nello scontato da un’altra. È un peccato che gli ear siano stati inghiottiti nel vortice della musica acustica pop, stile Zero Assoluto o Sonora. È un peccato soprattutto perché loro sanno suonare e si sente che possono fare molto meglio di così, basta non avere la fretta del risultato. I violini e le percussioni sicuramente danno un tocco di stile rispetto alle pop-band sunominate ma, purtroppo, non basta.
Il consiglio che personalmente vorrei dare è di considerare meglio le parti vocali, fin troppo prevedibili e di osare un po’ di più con i giri di chitarra, di musicisti che ripetono i soliti quattro accordi ne abbiamo fin troppi in Italia.
Sottolineo solo l’ultimo brano, “Incontrastato”, che risulta essere un tocco di classe all’interno del cd, a dimostrazione del fatto che gli ear possono fare molto più di così.
60/100
Eulalia Grillo: Violino
Andrea Barlotti: Chitarra e cori
Cristiano Sapori: Voce e chitarra
Anno: 2008
Label: Autoprodotto
Genere: Acustico
Tracklist:
01. 5 Minuti
02. Uscire Di Qui
03. Mia Di Me
04. Ame Dorme
05. Hic Et Nunc (Capo Mannu)
06. Senza Mollica (Herbamate)
07. Cose (La Mia Altalena)
08. Tra Oceano E Cielo Lo Spazio Della Musica
09. L'Unico Modo Che Ho Di Chiamarti
10. Portami Con Te, Trascinare
11. Incontrastato