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The Ocean
Heliocentric

Dopo aver sorpreso più volte il pubblico con i loro precedenti lavori caratterizzati da mille sfaccettature ed idee geniali, i The Ocean tornano con l'ennesimo pretenziosissimo lavoro, un concept album dai toni filosofici basato sulla teoria dell'eliocentrismo, che risulterà essere solo una parte del lavoro più ampio che si concluderà con il già annunciato prossimo disco Anthropocentric. L'infinita ricerca stilistica del chitarrista e mente del progetto Robin Staps, partorisce dunque un altro lavoro di qualità, grazie anche ad una line up, l'ennesima, decisamente all'altezza. Pur mantenendo delineato il proprio sound, la band approccia questo lavoro in maniera abbastanza differente dal solito: le sfuriate di derivazione puramente hardcore che caratterizzavano in particolare il primo disco del precedente doppio album Precambrian, uscito nel 2007, lasciano ora spazio a un ambiente musicale leggermente più rilassato, che amalgama in maniera armoniosa la potenza caratteristica del gruppo a delicate melodie orchestrali, con l'innesto di sezioni puramente sperimentali che insaporiscono ulteriormente la vena prog che percorre tutto il lavoro.

Il CD si apre con “Shamayim”, un intro dall’atmosfera cupa e suoni prettamente noise, che ha il compito di lanciare la prima triade di canzoni. In “Firmament” e “The First Commandament of the Luminaries”, rispettivamente seconda e terza traccia, si fa subito notare la melodica, e allo stesso tempo l’energica voce del nuovo vocalist Rossetti, che alterna attimi di growl graffiante ad un clean armonioso, ben incastrati con i riff potenti e avvolgenti delle chitarre ed i tecnicismi dinamici e mai banali del batterista Luc Hess. In entrambi pezzi abbiamo ampie risoluzioni strumentali caratterizzate da virtuosismi di derivazione leggermente neoclassica, parecchio sognanti ed ispirate, nonostante la loro complessità. Segue la ballad “Ptolemy Was Wrong”, riflessiva e ispirata, un dialogo tra voce, pianoforte e archi che porta ad un bellissimo crescendo finale. Nella parte centrale del cd si ha un piccolo calo nel rendimento generale con “Metaphysics of the Hangman” e “Catharsys of a Heretic”: la quinta e sesta traccia non apportano nulla di nuovo al disco e rientrano bene o male nelle stesse scelte stilistiche e strutturali delle precedenti.

La band sembra risollevarsi in “Swallowed by the Eart” in cui una linea vocale ricca di passione è accompagnata per tutta la durata del pezzo da un riff incessante di chitarre. “Epiphany” dolce e melodica, con un interessante intermezzo di archi e pianoforte, lascia il posto alla più che degna conclusione del disco: “The Origin of Species” e “The Origin of God”. Con l’esplosione di questi due brani caratterizzati dallo stesso tema scandagliato in innumerevoli soluzioni ritmiche ma sempre sviluppato in modo energico si giunge alla conclusione, parecchio d'effetto, del disco data dalla dissoluzione di tutti gli strumenti che escono di scena lasciandosi alle spalle un muro di fiati dal sapore free jazz.
Dal punto di vista dei testi Heliocentric presenta un lavoro accurato e particolarmente sentito, si va da speculazioni filosofiche su temi cari all'astrologia, fino a citazioni di letteratura moderna; il tutto per raccontare, forse a volte in maniera un po' dispersiva va detto, secoli di diatribe politiche tra Chiesa e Scienza.

In definitiva l'ultima fatica di Staps e soci non può che soddisfare pienamente chi già apprezzava la loro musica, mentre gli amanti del panorama che va dal prog metal fino al crossover spinto troveranno sicuramente in Heliocentric un disco notevolmente interessante, che ha i suoi migliori momenti nella parte iniziale e finale e che non arriva purtroppo ad essere il capolavoro che dovrebbe per via di qualche sezione poco ispirata di troppo.

78/100


Robin Steps: Chitarra
Jonathan Nido: Chitarra
Loic Rossetti: Voce
Luc Hess: Batteria
Lois Jucker: Basso

Anno: 2010
Label: Metal Blade Records
Genere: Experimental/Prog Metal

Tracklist:
01. Shamayim
02. Firmament
03. The First Commandment of the Luminaries .
04. Ptolemy Was Wrong
05. Metaphysics of the Hangman
06. Catharsis of a Heretic
07. Swallowed by the Earth
08. Epiphany
09. The Origin of Species
10. The Origin of God

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