Home Recensioni Album Jack Dupon - Toucan

Jack Dupon
Toucan

Per uno strano scherzo del destino, questo disco perviene alla redazione il giorno prima di un viaggio in Francia, circostanza che ha concesso a chi scrive la rara opportunità dell'ascolto in terra madre, impreziosito, quindi, da un innegabile valore aggiunto che ha offerto maggiori suggestioni. 
Ci siamo già occupati dei Jack Dupon, recensendo "La Republique Dominicale du Zoo" del 2021 ed "Empty Full Circulation", risalente al lontano 2016, parlandone in termini assai egregi.

A dispetto della copertina a vocazione caraibica, il gruppo francese conferma la sua folle e stratificata attitudine, presentando chitarre frippiane, deliri vocali, assurdità zappiane che, mescolati abilmente, senza alcuna apparente ratio logica, se non quella riconducibile al mero appagamento soggettivo, fondono grunge e post-punk distillati con la consueta ottica progressiva, in grado di vanificare ogni prevedibilità strutturale, demolendo la dogmatica formula della canzone.
Improvvisazioni rumorose attinte dagli anni '90 si mescolano abilmente con le nevrosi dei King Crimson pescati dal decennio precedente e un pizzico di surrealismo zeuhl di folle, magmiana memoria. Sporadicamente, si rinvengono anche influenze squisitamente funky ("Garagiste") ed atmosfere plumbee (Zombie”), ma mai standardizzate, stante la volontà del combo di perseguire la strada della perenne mutazione sonora, sempre a conseguire la spasmodica ricerca del cambiamento. 
Indirizzi obliqui, approcci trasversali e soluzioni fantasiose connotano questo nuovo lavoro (il settimo nel formato lp) del combo, ora ridotto a trio (il chitarrista e cantante Philippe Prebet, tra i fondatori, qui pare concedersi una mera ospitata, prestando la sola ugola al pezzo "Toucan"), che tipizza i
Jack Dupon quali orgogliosi e ostinati alfieri di un genere agevolmente etichettabile quale genuino esempio di avant-prog a vocazione spigolosa, affrontato con approccio del tutto anarchico.


 


Gregory Pozzoli / guitar, vocals
Thomas Larsen / drums, vocals
Arnaud M'Doihoma / bass, vocals
Philippe Prebet / vocals (1)

Anno: 2024
Genere: prog, avant rock
Label: self production


traclist

1. Toucan (8:18)
2. Zombie (10:17)
3. Nouvelle Tete (8:06)
4. Garagiste (9:59)
5. Muté (9:16)
6. Pyjama (13:00)


Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.