Questo Octahedron è un buonissimo disco, ma non sfugge alla regola. Otto brani di ottima fattura, un prog rock impeccabile e raffinato, ma manca quella lucida follia che rendeva speciale la band. Un disco come questo si perde nel panorama della musica progressiva, De-Loused o Frances invece rimarranno nella storia della musica come due diamanti, stupendi e fragili al tempo stesso, frutto di un equilibrio precario e impossibile da replicare. Si evidenzia subito la preferenza per brani delicati, melodie agrodolci e suoni vellutati. L’iniziale “Since We've Been Wrong” è il manifesto programmatico del disco. Atmosfere soffuse condite da ricami melodici ammiccanti. L’elevata qualità delle composizioni va però commensurata alle potenzialità tecniche del gruppo. Per la band scrivere brani simili è uno scherzo, da una band simile è giusto pretendere di più. Va tuttavia riconosciuto che i pezzi sono molto buoni. “With Twilight as My Guide” affascina con atmosfere fosche e misticheggianti, “Cotopaxi” rispolvera un po’ di prog-core, compresso in 4 minuti. “Copernicus” è una ballata notturna di grande presa emotiva, da brividi. “Desperate Graves” è la giusta via di mezzo tra impulso ritmico vivace e melodia gentile, ricorda un po’ gli esordi. Il miglior brano è “Teflon”, con la sua ritmica poderosa e la melodia ipnotica immerse in un flusso sonoro denso e straniante. In “Luciforms” troviamo il miglior assolo di chitarra, a conclusione di un brano aggressivo ma ordinato. Il principale miglioramento tecnico apportato dal disco al sound della band è il timbro vocale di Cedric Bixler Zavala, finalmente lontano dalle grida degli scorsi episodi, ad eccezione di “Halo of Nembutals”, ed autore di melodie pregevoli. Le composizioni sono tutte di ottimo livello, ora come ora ci sono in giro poche band che possano competere con Omar Rodriguez-Lopez e soci. Certo, le ambizioni sono nettamente ridimensionate, ma dischi come questo si ascoltano più che volentieri, ricordando però che i capolavori dei The Mars Volta rimangono altri. Un buon disco che non innalza la statura artistica della band ma di certo non sfigura. Un lavoro di normale amministrazione che ci mostra il lato più introspettivo e delicato del progetto, in attesa di nuovi esperimenti di Musica Totale. 70/100
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Cedric Bixler Zavala: Voce Anno: 2009 Sul web: |