Roma, 18 Ottobre 2016 - Traffic Live Club
Serata all’insegna del prog-metal al Traffic Club di Roma, dove gli Angra si sono presentati puntuali all’appuntamento, accompagnati da ben tre band di apertura, tutte in linea con lo stile proposto dagli artisti (italo) brasiliani. Facente parte del tour celebrativo dell’album “Holy land” per il ventennale dalla sua pubblicazione, questa tappa ha rappresentato un importante momento per gli Angra, che hanno così rafforzato il legame con il pubblico capitolino, già peraltro abbastanza vivo, vista l’elevata affluenza di pubblico che ha fatto registrare il sold out del locale. Come da programma la loro esibizione è iniziata alle ore 23 inoltrate (23:10 circa per la precisione) e sono stati preceduti a partire dalle 20:15, in ordine di apparizione dai Timestorm, dagli Stage Of Reality e a seguire dai Sailing to nowhere.
Un particolare plauso va dedicato a questi tre gruppi, che con grande professionalità e senso di responsabilità artistica, per evitare di allungare troppo i tempi già di per se dilatati per effetto dell’intenso programma di serata, si sono esibiti senza il sound check , sacrificando parte dell’impatto sonoro sul pubblico presente, che ha comunque visibilmente gradito le prove di tutti gli artisti, senza esclusione alcuna. Il punto forte dell’appuntamento è stato quindi proprio “l’abbondanza” musicale offerta dagli organizzatori, che ha però per certi versi leggermente appesantito la serata, durata circa quattro ore e mezza. In ogni caso lo spettacolo è stato notevole e il coordinamento degli artisti e dei tecnici è stato mirabile, grazie al quale il cambio palco delle band di apertura non è mai durato più di dieci minuti, garantendo agli Angra l’esibizione entro i tempi promessi.La musica è iniziata quindi con i Timestorm che si sono offerti in tutta la loro veemenza e con un prog metal d’impostazione power, molto ben strutturato e dinamico, riuscendo a dare prova di grande professionalità nonostante la non perfetta calibrazione dell’amplificazione, che ha penalizzato la resa sonora soprattutto del cantato. Alle ore 21:00 è stata poi la volta degli Stage Of Reality, il cui stile in bilico tra hard rock e metal con accenni di prog è risultato quantomai coinvolgente e d’impatto, e l’intelligente calibrazione delle proprie capacità ha garantito una prestazione di livello eccelso, durante la quale strumenti e cantato non si sono mai sovrapposti ma sempre completati in maniera sorprendentemente pulita. La band si è infine concessa anche con i suoi due nuovi singoli facenti parte del futuro album che verrà pubblicato nel 2017. In uno scambio di battute che ho avuto dietro le quinte con gli artisti, il chitarrista Andrea Neri ha inoltre accennato alle sue prossime collaborazioni con Blaze Bayley (già ex Iron Maiden) e con Amanda Somerville (nome molto noto nel panorama prog metal nord europeo che non necessita di presentazioni).
Giunti quasi alle 10:00 si sono presentati sul palco i Sailing to nowhere, gruppo power metal prog melodico, la cui forte presenza scenica ha coinvolto tutti gli astanti, oramai galvanizzati dalle precedenti esibizioni e dalla imminente apparizione degli Angra. Capitanati dal front man Marco Palazzi, che grazie alle sue incontenibili doti da intrattenitore e con la sua spiccata e genuina romanità ha letteralmente riempito il palco, i Sailing hanno dato prova di grande affiatamento. Le gradevoli presenze femminili nella formazione hanno inoltre arricchito la scena visiva e musicale, e le loro doti canore hanno piacevolmente sovrastato e ammorbidito il flusso sonoro destinato al pubblico. Finalmente superate le ore 23, dopo un degno sound check di circa trenta minuti, gli Angra hanno fatto la loro comparsa sul palco mentre il Traffic era oramai stracolmo di gente. Come d’incanto, la non eccelsa qualità audio della location che aveva penalizzato gli artisti precedenti, è decisamente migliorata ed ha rasentato la perfezione. Tutte le frequenze sono andate al loro posto, nessuna saturazione è più stata percepita e l’ascoltabilità ha raggiunto i massimi livelli.
I sei musicisti si sono espressi al top delle proprie potenzialità e grazie al vocalist Fabio Lione ed alla sua italianità, il rapporto con i pubblico è stato il fiore all’occhiello della serata. La prestazione artistica della band è stata di livello eccellente e per i miei gusti ancor più piacevole delle loro ottime incisioni in studio. Questo mio maggior apprezzamento è dovuto al fatto che dal vivo le sonorità sono risultate più dure e decise, rendendo l’esibizione ancor più coinvolgente ed esaltante. Nessuna sbavatura o indecisione nelle esecuzioni ed il vigoroso nonché costante apporto del nuovo percussionista aggiunto (che a detta di Lione è lo stesso che ha suonato con Jovannotti ne “L’ombelico del mondo”) ha donato ancor maggiore incisività alla già perfetta ritmica di base ad opera di Bruno Valverde. Percussionista che, accompagnato dalla musica di “Carolina IV”, si è anche dilettato in una breve ma estemporanea esibizione di Capoeira.
Il loro spettacolo ha avuto termine alle 00:45 circa, durante il quale è stato riproposto nella sua interezza l’album “Holy land”, preceduto dai brani “Newborn me” e “Final light” dal loro ultimo lavoro in studio “Secret garden” del 2014 e dal brano “Wings of reality” tratto da “Fireworks” del 1998. Inaspettate ma soprattutto molto gradevoli ed intense sono state le prestazioni vocali di Bittencourt, al quale Lione ha lasciato l’esecuzione in solitaria nei brani “Deep blue” e “Lullaby for Lucifer”. Terminato “Holy land” gli Angra hanno infine riproposto alcuni brani tratti dai precedenti album tra cui “Time” risalente al loro primo “Angels cry” e “Rebirth” e “Nova era” da “Rebirth”. La visione delle loro prossime tappe è fortemente consigliata quindi a tutti gli amanti del prog metal, già seguaci o meno degli Angra. Se non vi siete mai avvicinati alla loro musica, dopo una serata del genere imparerete ad apprezzarli.
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Fabio Lione: voce Kiko Loureiro: chitarra, cori, Rafael Bittencourt: chitarra, voce Felipe Andreoli: basso, cori Bruno Valverde: batteria, percussioni
Data: 21/10/2016 Luogo: Roma - Traffic Genere: Progressive/Power Metal
Setlist: 01. Newborn Me 02. Wings of Reality 03. Final Light 04. Crossing / Nothing to Say 05. Silence and Distance 06. Carolina IV 07. Holy Land 08. Drum Solo 09. The Shaman 10. Make Believe 11. Z.I.T.O. 12. Deep Blue 13. Lullaby for Lucifer 14. Silent Call 15. Waiting Silence 16. Time 17. Angels and Demons Encore 18. Rebirth 19. Nova Era
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