Secondo lavoro per i Loveless Whizzkid, band catanese i cui componenti, probabilmente inebriati dagli effluvi delle cassate e dei cannoli di via Etnea, sono riusciti a sfornare un valido prodotto di Rock psichedelico dal sapore decisamente anni ’70.
A partire già dai primi attimi di ascolto, si viene infatti catapultati indietro di oltre 40 anni e si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un inedito dei Gong dell’oramai purtroppo defunto Daevid Allen, in particolar modo per quanto concerne il cantato, rigorosamente in idioma d’oltremanica, dove le tonalità ed i ritornelli sono ispirati in tutto e per tutto agli album di esordio del gruppo anglo-francese. L'EP autoprodotto, quindi, omaggia con cinque tracce quella branca della psichedelia non troppo estrema ma allo stesso tempo fuori dagli schemi classici della discografia di massa. Sebbene il lavoro ponga le proprie basi sul genere sopra descritto, i Loveless Whizzkid non disdegnano influenze più recenti provenienti dal grunge più moderato, per un risultato finale apprezzabilissimo. Una nota di merito va dedicata anche al buon livello di distribuzione, ad opera della Hopeful Monsters, ed alla veste grafica dell’EP che si presenta in una confezione cartonata contro-foderata tipo 45 giri in vinile, dotata anche di busta di protezione esterna trasparente, che lascia in vista la sverniciatissima copertina dalle multicolorate tinte psichedeliche. |
Davide Iannitti - chitarra,voce Anno: 2015
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