Home Recensioni Live Testament - Roma, 28 Luglio 2016

Testament
Roma, 28 Luglio 2016

Roma, 28 Luglio 2016 - Atlantico Live
Foto di Gianluca Livi

La Erocks Production supera se stessa: dopo aver portato nella Capitale colossi ancora saldamente sul pezzo come Queensryche, Venom, SavageOverkillSkanners, Coroner, trascina nel cuore della Penisola i granitici Testament, accompagnati per l'occasione da un saldissimo opening act costituito dai tedeschi Dying Gorgeous Lies e dai croati Infernal Tenebra.

Gestito impeccabilmente il non facile cambio di sede (lo show era inizialmente previsto all'Eutropia Festival), l'organizzazione alleste un concerto che, grazie ad un apprezzatissimo e massiccio uso di ventilatori giganti, pare suonato a cielo aperto, piuttosto che in uno spazio chiuso.
Quando il primo gruppo di supporto inizia a suonare, la sala è incredibilmente già piuttosto gremita: i Dying Gorgeous Lies, autori di un ottimo thrash d'annata, sono capeggiati da Liz Gorgeous, discreta singer e ottima intrattenitrice di pubblico.



Il gruppo successivo, gli Infernal Tenebra, autore di una miscela perfettamente in bilico tra Black Metal e Death melodico, vede il punto di forza nel singer Darko Etinger, assai carismatico ancorché monocorde.

I Testament salgono sul palco che la sala è strapiena: una circostanza piuttosto inaspettata se si pensa che una simile affluenza è stata recentemente registrata soltanto in occasione di concerti suonati da band ben più famose quali Alice Cooper, Slayer e Megadeth.
Ad ogni modo, i cinque appaiono oltremodo convincenti: gli storici membri Chuck Billy, Alex Skolnick ed Eric Peterson sono accompagnati sul palco da una sezione ritmica solidissima e affiatata, costituita dal bassista Steve DiGiorgio e dal batterista Gene Hoglan.

Coadiuvati da una illuminazione molto suggestiva, incentrata su surreali sovrapposizioni di fasci di luce multicolorati (qui il nostro photo report), i cinque hanno presentato un set-list diviso equamente tra nuovi pezzi e storico repertorio. Personalmente, non ho mai apprezzato la scarsa propensione del gruppo ai cambi di tempo, che invece hanno fatto la fortuna di band più conosciute come Metallica e Megadeth (ed in tal senso, ho sempre trovato fuori luogo le accuse rivolte alla band di plagiare i primi), ma dal vivo, questa caratteristica emerge in termini senza dubbio positivi.



Se si escludono i tentativi del quintetto statunitense di seguire alcune mode più o meno passeggere - ciò avveniva agli inizi degli anni '90 (con l'album "The Ritual", forse troppo devoto, se non al nascente movimento "grunge", quantomeno ad un heavy metal più classico, che vide anche il tentativo, miseramente fallito, di cimentarsi con una power ballad dal titolo "Return to Serenity") - ritengo che la band sia oggi molto in linea con la proposta che la caratterizzò agli esordi.  
In tal senso, il nuovo lavoro, la cui uscita è prevista a breve per i tipi della Nuclar Blast, non dovrebbe deludere aspettative e speranze dei fans.

Due parole sul bassista Steve DiGiorgio: costui è un altro primitivo patentato, di quelli che si pregiano di bestemmiare allegramente sul palco, cercando il coro del pubblico che - costituito per almeno un terzo da ottimi rappresentanti della categoria minus habens, tutti dotati di tipico odore di vacca (con rispetto parlando per le vacche) - puntualmente gli viene concesso.



Ebbene, dopo la simpatica irriverenza verso il Dio dei Cristiani, da questo essere più meno dotato dell'uso della parola, mi aspetto una serie di cori blasfemi diretti anche ad altre divinità, per esempio, e ne scelgo una a caso, il Dio simpaticissimo in cui credono gli altrettanto poco evoluti rappresentanti dell'ISIS. E invece no! Con un inaspettato colpo di coda, costui omette di esporsi in tal senso ed interrompe sul nascere la sua carismatica esibizione vocale. Evidentemente, l'allegrotto italo-americano non ha sufficiente coraggio.
Eccerto!: molto più comodo inveire contro un Dio i cui fedeli sono notoriamente protesi alla tolleranza e alla non violenza, piuttosto che con quello ossequiato da fanatici assassini, vero?
Steve DiGiorgio: molto bassista, poco Uomo.





Chuck Billy: voce
Eric Peterson: chitarra, cori
Alex Skolnick: chitarra, cori
Steve DiGiorgio: basso
Gene Hoglan: batteria

Data: 28/07/2016
Luogo: Roma - Atlantico
Genere: Thrash Metal

Setlist:
01. Over the Wall
02. Rise Up
03. The Preacher
04. The Haunting
05. More Than Meets the Eye
06. Practice What You Preach
07. The New Order
08. Dark Roots of Earth
09. Into the Pit
10. D.N.R. (Do Not Resuscitate)
11. 3 Days in Darkness
12. Native Blood
13. Disciples of the Watch
Encore
14. Alone in the Dark
15. The Formation of Damnation

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