Imola, 17 Aprile 2016 - Crossroads Festival - Teatro Ebe Stignani Pubblico delle grandi occasioni domenica 17 aprile al Teatro comunale “Ebe Stignani” di Imola per il primo dei due concerti del Crossroads 2016 che si svolgeranno nella cittadina su Santerno. Protagonisti della serata il Fabrizio Bosso Quartet, accompagnato per l'occasione dal Paolo Silvestri Ensemble, a presentare un live del lavoro realizzato assieme nella primavera del 2015 “Duke”, omaggio al compositore statunitense. Il teatro è pieno come un uovo quando gli artisti entrano dalle quinte: ad accompagnare la tromba di un Fabrizio Bosso che si rivelerà in assoluto stato di grazia ci sono Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Luca Alemanno al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria (quest'ultimo non solo il motore della band, ma antenna che raccoglie e redistribuisce energia). Assieme a loro, sulla destra del palco, una sezione di fiati eccezionale: Fernando Brusco e Claudio Corvini alla tromba, Mario Corvini al trombone, Gianni Oddi al sax alto, Dario Cecchini al sax baritono e Michele Polga al sax tenore e soprano, diretti da Paolo Silvestri, anche autore dei bellissimi arrangiamenti.
(ndr.: ho scoperto proprio domenica che i fratelli Corvini sono i figli di Al Korvin (Alberto Corvini), trombettista italo-argentino per molti anni prima tromba dell'orchestra della RAI, stimato solista di jazz del quale ho trovato nei mercatini alcuni vecchi LP. Per chi volesse ascoltarlo, ecco una sua splendida interpretazione di People, da Senza rete 1969).
La scaletta propone in maniera pedissequa la track list del CD: il concerto prende l'avvio in sordina, quasi che i musicisti siano intimiditi dal ritrovarsi in un luogo usualmente deputato a ben altro tipo di musica e di spettacolo, ma ben presto il calore del pubblico fa decollare la musica e gli esecutori in una lunga cavalcata che ripercorre alcuni tra i successi più grandi del “Duca”. E qui non posso non spendere qualche riga per il bellissimo lavoro di arrangiamento di Paolo Silvestri, che con un organico numericamente limitato che si rifà a quello dei primi anni di Ellington riesce a predisporre una tavolozza timbrica e di colori che gli permette di passare con sorprendente facilità dalle atmosfere da big band di I let a song go out of my heart e Solitude alle sonorità e ai ritmi travolgenti di Caravane e I don't mean a thing. Particolarmente pregevole la realizzazione di Bosso e dei musicisti di In a sentimental mood, in un arrangiamento sofisticato che per alcuni minuti ha portato il pubblico nei fumosi club dove la musica di Ellington è nata.
Accoglienza del pubblico calda ed entusiasta, con ripetute chiamate al termine del concerto, soddisfatte dalla ripetizione di Caravan. In estrema chiusura una sorpresa per Paolo Silvestri, che domenica festeggiava il compleanno: i musicisti hanno voluto concludere la serata con una versione di Happy birthday nel più puro stile dixieland, scendendo dal palco per “marciare” in sala in mezzo al pubblico a salutare insieme il loro compagno di musica e il pubblico di una serata da ricordare.
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Fabrizio Bosso – tromba Julian Oliver Mazzariello – pianoforte Luca Alemanno – contrabbasso Nicola Angelucci – batteria Paolo Silvestri Ensemble: Fernando Brusco – prima tromba Claudio Corvini – tromba Gianni Oddi – sax alto Michele Polga – sax tenore e soprano Dario Cecchini – sax baritono Mario Corvini – trombone Direzione e arrangiamenti: Paolo Silvestri Fabrizio Bosso artist in residence Data: 07/04/2016
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