Livorno, 18 Maggio 2013 - The Cage Theatre
Servizio fotografico a cura di Scatti di Luce Da fotografo, di Marina Rei mi ha sempre colpito, oltre alle sue canzoni, la bellissima ed intensa espressività del suo volto durante le interpretazioni. Una caratteristica non sempre scontata che contribuisce a dare un valore aggiunto di grande spessore alle sue già notevoli doti artistiche. La sua ventennale carriera l’ha vista prima in qualche modo “adattarsi” ad un mercato discografico più commerciale, ma con l’andare del tempo e con il coraggio che caratterizza le persone di grande passionalità, ha rivolto le sue attenzioni, e quindi le sue scelte, verso suoni e temi di ben altro spessore, certo più difficili da pilotare verso un pubblico tendenzialmente incline alla “leggerezza” della musica. Passionalità che non può che sfogarsi nella sua intensa attività concertistica. Allo spettacolo al The Cage Theatre di Livorno, è quasi sempre "nascosta" dietro la sua batteria, ma in realtà le sue canzoni e quindi anche lei stessa, non si nascondono affatto alla vita e a temi importanti, duri e difficili da raccontare. Basta osservarla cantare per capire quanto sia profondo il suo impegno e le sue scelte nel fare un certo tipo di musica e di denuncia attraverso di essa. Da dietro i suoi strumenti, dal suo canto, dalle parole a volte gridate con tutto quello che ha dentro, dirompe un’energia intensa e determinata. Paradossalmente Marina Rei potrebbe cantare anche senza sonoro. Le sue espressioni sono così vive ed intense che il messaggio passa lo stesso. "Qui è dentro", "L'errore", "Donna che parla in fretta", “Che male c’è” (canzone riarrangiata da maestro Ennio Morricone, dove parla del caso Aldrovandi) sono brani che aprono in due la coscienza, ascoltandoli ci si sente nudi, senza difese. Dal palco Marina Rei è come se fosse davanti alla scrivania di ognuno di noi che ascoltiamo comodamente seduti dietro di essa fino al momento in cui lei si alza e la ribalta. Dispiace dirlo, e soprattutto averne potuto godere poco, questo tipo di canzoni non lasciano molto spazio al suo bellissimo sorriso, non è stato semplice “rubarne” qualcuno. Vi invito ad ascoltare i suoi pezzi, e dopo, in silenzio, a scorrere le immagini del concerto al The Cage di Livorno, capirete perfettamente quello che in queste poche righe ho inteso dire.
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Marina Rei: Voce, batteria, percussioni Data: 18/05/2013
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